“VERGOGNATI!”
Ha risposto così Roberto Saviano a Matteo Salvini
“Vergognati!”
Poco fa Salvini si è avvicinato a Saviano a margine della causa ai suoi danni, e la risposta di Roberto è stata una sola parola:
“Vergognati!”
Glielo ha detto poco fa in un’aula di tribunale, dove Salvini ha trascinato Saviano per aver fatto il suo mestiere: quello del giornalista, dello scrittore, dell’intellettuale.
Gli ha detto quello che tutti noi gli avremmo detto se fossimo stati al posto di Roberto. Perché solo la vergogna esprime pienamente il senso di profondo sdegno per quello che il ministro Salvini fa, dice, è, rappresenta, incarna.
Poi, di fronte ai giornalisti che gli chiedevano un parere su quella frase - “Ministro della Malavita” - per cui sette anni fa fu querelato dall’allora ministro dell’Interno, Saviano ha dato una lezione di Storia, l’ennesima, a Matteo Salvini.
“Rivendico quella frase, ispirata a Gaetano Salvemini, che la usò per riferirsi a un politico di razza, non uno come Salvini. Quando i partiti del nord capirono che non riuscivano ad avere consenso nel Nord Italia, si rivolsero ai ‘terroni del Sud’ - usa questa parola Salvemini - a manipolarli, a condizionarlo, a comprarli con niente, semplicemente a ottenere il loro livore di popolazioni abbandonate e illuse. Questo scrive il maestro Salvemini.
E io ritengo di avere tutto il diritto di usarla per criticare Salvini”.
Parole preziose che puntualmente cadranno nel vuoto.
Come la vergogna.
Lorenzo Tosa

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