Primo viaggio Soleal (Du Ponant) su isola S.Pietro, sbarcano in 300
La nave da crociera Le Soleal della compagnia francese Du Ponant
Spiaggia La Bobba Carloforte
Veduta di Carloforte, fronte porto
Porticciolo Marina Tour a Carloforte
Barche in porto a Carloforte e banchina Mamma Mahon
Banchina Mamma Mahon Carloforte
Spiaggia Girin Carloforte
Walter Lalli, consigliere con delega al Turismo comune Carloforte
La nave da crociera Le Soleal della compagnia francese Du Ponant
di Stefano Ambu
Un pezzo di nord Africa, un po' di Liguria e un po' di Sardegna. Lo staff della Soleal, nave della compagnia francese Du Ponant appena uscita dal cantiere e al suo primo viaggio nel Mediterraneo, lo sta spiegando in questi giorni ai trecento croceristi a bordo. Ma i turisti si renderanno davvero conto che il mix non è un'invenzione quando assaggeranno le portate del buffet che sarà offerto al loro arrivo: cous cous, fainà genovese e vini 'importati' dall'altra parte del mare. E' Carloforte, 'capitale' di San Pietro, isola nell'isola davanti alle coste sud occidentali della Sardegna: venerdì 5 luglio la terra colonizzata nel 1700 da navigatori di Pegli arrivati da Tabarca, vicino alle coste tunisine, aprirà braccia, piazze e carrugi alle crociere. Ritentando un'avventura in chiave turistica appena accennata cinque anni fa, ma rimasta episodio isolato.
L'appuntamento è fissato per venerdì più o meno alle 14: la Soleal, nave da crociera extra lusso con design, capienza e caratteristiche tecniche adattissimi a incursioni in mete più o meno inedite o comunque difficili per maxi imbarcazioni da tremila passeggeri, sarà alla fonda davanti alla spiaggia di Punta Nera, a un miglio dal porto. Con i tender della nave madre i turisti saranno trasportati a gruppi verso le banchine e inizieranno a fare conoscenza con mare e coste dell'isola di San Pietro. Niente bagni, però, nelle splendide spiagge dal Giunco a La Caletta passando per Girin, la Bobba, Guidi e Lucaise.
La visita prevede una full immersion nel cuore di Carloforte: i croceristi saranno accolti dal gruppo folk del paese con canti e balli tradizionali. E, dopo i saluti delle autorità, cominceranno a conoscere meglio il centro storico. Partendo dalla tavola: per loro è previsto un buffet con piatti tipici locali: cascà (cous cous), cappunadda (tonno salato, pomodori, gallette), facussa (specie di cetriolo tipica produzione dell'isola), gallette del marinaio con paté di tonno, focaccia, fainà (con farina di ceci).
Dopo il pasto, gli ospiti saranno accompagnati in un tour del centro abitato - annoverato tra "i borghi più belli d'Italia" - e del museo cittadino. La visita sarà condotta da guide e storici del paese che parlano perfettamente francese ed inglese. Negozi e botteghe aperte naturalmente: i visitatori, prima del ritorno a bordo per la partenza alle 19, avranno la possibilità di andare tranquillamente in giro nella zona con più alta densità di attività commerciali e artigianali, dal corallo alle ceramiche.
"Stiamo lavorando davvero tutti insieme - spiega Walter Lalli, consigliere con delega al Turismo che ha seguito passo passo il progetto - per arrivare al risultato che ci prefiggiamo: mostrare un biglietto da visita che consenta agli armatori di inserire Carloforte nei tour nel Mediterraneo. E convincere gli stessi croceristi a tornare per una vacanza magari di due settimane: se anche quattro persone su trecento faranno questa scelta potremmo dirci pienamente soddisfatti. Quale 'tool' di marketing potrebbe permetterci di portare contemporaneamente 300 persone a far visitare e, per molti casi, far conoscere la nostra Carloforte e la sua isola di San Pietro?". Poi tutti a bordo verso nuove mete in direzione Barcellona. Ma con il cuore, così sperano nell'isola, pieno di Carloforte. (ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento