Salute: uso integratori multivitaminici per ridurre malattie
I risultati delle ricerche nella tre giorni di ‘Pianeta nutrizione e integrazione’ a Parma
PARMA - Gli integratori multivitaminici aiutano a prevenire il cancro, riducendo il rischio dell'8%. A dirlo e' il 'Physicians' Health Study II' (Phs II), uno studio promosso dall'Istituto Nazionale di Sanita' americano, presentato questa mattina nel corso di 'Pianeta Nutrizione & Integrazione', uno tra i principali e piu' attesi momenti di aggiornamento e formazione nel campo della corretta nutrizione e degli integratori, in scena alla Fiera di Parma da oggi al 18 maggio.
''Piu' di meta' della popolazione americana assume un integratore alimentare e tra questi i multivitaminici sono quelli piu' diffusi - ha spiegato Howard Sesso, dell'Harvard Medical School e Brigham and Women's Hospital di Boston, uno dei principali autori del Phs II, che a Parma ha presentato per la prima volta alla comunita' scientifica italiana i risultati del trial -. Nessuno fino ad oggi aveva mai studiato gli effetti sulla salute legati ad un loro impiego costante e continuativo nel tempo''.
Lo studio, durato 14 anni, ha consentito di valutare l'impatto dell'integrazione multivitaminica nella prevenzione primaria di alcune gravi patologie croniche e sono emerse evidenze positive e significative in particolare rispetto al cancro: ''Nei soggetti che assumevano il multivitaminico - ha continuato Sesso - e' stata riscontrata una riduzione pari all'8% del rischio di tumore rispetto al gruppo trattato con placebo''.
A partecipare al progetto, sono stati oltre 14mila medici americani, di eta' superiore ai 50 anni che hanno assunto giornalmente, dal 1997 al 2011, un integratore alimentare multivitaminico e multiminerale della Pfizer Consumer Healthcare.
''Piu' di meta' della popolazione americana assume un integratore alimentare e tra questi i multivitaminici sono quelli piu' diffusi - ha spiegato Howard Sesso, dell'Harvard Medical School e Brigham and Women's Hospital di Boston, uno dei principali autori del Phs II, che a Parma ha presentato per la prima volta alla comunita' scientifica italiana i risultati del trial -. Nessuno fino ad oggi aveva mai studiato gli effetti sulla salute legati ad un loro impiego costante e continuativo nel tempo''.
Lo studio, durato 14 anni, ha consentito di valutare l'impatto dell'integrazione multivitaminica nella prevenzione primaria di alcune gravi patologie croniche e sono emerse evidenze positive e significative in particolare rispetto al cancro: ''Nei soggetti che assumevano il multivitaminico - ha continuato Sesso - e' stata riscontrata una riduzione pari all'8% del rischio di tumore rispetto al gruppo trattato con placebo''.
A partecipare al progetto, sono stati oltre 14mila medici americani, di eta' superiore ai 50 anni che hanno assunto giornalmente, dal 1997 al 2011, un integratore alimentare multivitaminico e multiminerale della Pfizer Consumer Healthcare.
(ANSA)
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