Jolie sta bene e pianifica asportazione ovaie
La doppia mastectomia a cui si e' sottoposta accelera piani nozze Pitt
Angelina Jolie
Brad Pitt e Angelina Jolie
Angelina Jolie
Brad Pitt and Angelina Jolie
Angelina Jolie
Brad Pitt e Angelina Jolie
Angelina Jolie
Brad Pitt and Angelina Jolie
Angelina Jolie
La decisione di Angelina Jolie di farsi togliere entrambi i seni e, in un futuro relativamente prossimo, anche le ovaie per evitare il rischio del cancro che ha ucciso sua madre, potrebbe aver accelerato i piani matrimoniali con Brad Pitt: lo hanno detto al Daily Mail fonti vicine alla coppia dopo che ieri il divo di 'Fight Club' aveva definito "eroica" la scelta della compagna a cui lo legano otto anni di convivenza, sei figli e decine di cause sociali.
"Angie si vuole sposare, i figli reclamano il matrimonio e vogliono sapere dai genitori quando succederà", ha detto la fonte nel day after del clamoroso annuncio dell'attrice che ha sacrificato una parte del suo corpo per sconfiggere un rischio forse insormontabile di ammalarsi di tumore al seno. Una decisione su cui aveva tenuto all'oscuro il padre John Voight. L'attore, che si è riconciliato con la figlia dopo anni di dissapori nel 2011 grazie anche all'intervento di Pitt, ha appreso delle due mastectomie come il resto del mondo: leggendo la pagina web del New York Times. Oggi, mentre People rivela che l'attrice ha già pianificato il sequel della sua odissea medica con la rimozione delle ovaie, il chirurgo che l'ha operata ha raccontato per filo e per segno il calvario della Jolie in ospedale.
"Quattro giorni dopo aver subito la doppia mastectomia in un intervento di otto ore Angelina era piena di energia e già al lavoro al suo prossimo film nonostante sei tubi di drenaggio, tre da una parte e tre dall'altra, legati a un elastico attorno alla vita", ha rivelato Kristi Funk del Pink Lotus Breast Centre di Beverly Hills in un blog intitolato 'Il viaggio di un paziente' postato sul sito web dell'ospedale. La Funk ha spiegato che in febbraio la Jolie si è sottoposta a una prima procedura per minimizzare il rischio di perdere i capezzoli. Il secondo intervento, il 16 febbraio, aveva comportato la rimozione delle due mammelle. Dopo due giorni, la buona notizia dal laboratorio del patologo: tutto il tessuto era normale. L'ultima operazione è avvenuta il 27 aprile, dieci settimane dopo le mastectomie, con la ricostruzione dei seni: "Tutto è andato bene. A quel punto il suo viaggio chirurgico era finito", ha scritto la chirurga. Come in Italia e nel resto del mondo, anche negli Usa la scelta di Angie ha diviso gli esperti
(ANSA)
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