LO SPAMMING DEL GRANDE FRATELLO
Quando si dice rispetto della natura.
Il premier ha annunciato l'ennesima operazione di spamming, ovvero la
pubblicità indesiderata e non richiesta nella nostra buca delle lettere.
Tutto questo per farci digerire la sua riforma delle pensioni. Invierà una
lettera a 18 milioni e 900 capifamiglia a spese della Presidenza del
Consiglio. Sarà un testo di una cartella, si è appreso, scritto di suo
pugno, per spiegare perché serve la riforma sulla base di principi
inossidabili. Maroni e Tremonti revisioneranno il testo. E la lettera dovrà
arrivare a destinazione prima dello sciopero generale.
E' una lettera indesiderata, non solo perché il suo scopo e il suo contenuto
hanno natura puramente propagandistica, ma anche perché tutta l'operazione è
a nostro carico, a spese del contribuente. Accettarla, riceverla, aprirla,
leggerla, significherebbe rimanere schiacciati negli ingranaggi di una
macchina mediatica che interpreta la politica con le logiche meccanicistiche
del marketing.
E' nostro dovere rifiutare la pubblicità in buca.
Per noi di Cunegonda, questa operazione significa anche un enorme spreco di
carta: quasi 40 milioni di fogli di carta, tra buste e lettere. La carta è
un bene prezioso, la cui produzione costa molto in termini ambientali e di
emissioni di CO2. Sono 80.000 risme di carta che scompaiono, sprecate per
comunicare qualcosa che già sappiamo, e che già è sulla bocca di tutti gli
italiani: BASTA BERLUSCONI.
Cunegonda Italia, per il bene della democrazia e del nostro patrimonio
forestale, invita gli italiani a:
1) RIFIUTARE LO SPAMMING DEL GRANDE FRATELLO
2) NON APRIRE LA BUSTA CHE CONTERRA' LA LETTERA
3) GETTARLA IMMEDIATAMENTE NEGLI APPOSITI CONTENITORI PER LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA DELLA CARTA
Salviamo la democrazia.
Salviamo le foreste.
Diciamo BASTA a Berlusconi!
Leggi: <http://www.cunegonda.info/ambiente.htm>
www.emule.it
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