venerdì 17 maggio 2013


DOMINEDDRACULA

tratto dal libro omonimo di Gennaro Francione


                    Performance di e con Chiara Pavoni e Pierre Bresolin


                                                           Regia di Chiara Pavoni



L'autoreAutore di decine di testi e vincitore di numerosi premi letterari, Gennaro Francione è un autore eclettico. Giudice del Tribunale Penale di Roma e Presidente dell’Unione Europea dei Giudici Scrittori, Francione è un saggista e romanziere, che sa unire la precisione della ricerca storica alla poetica della narrazione.

Il testo

                
                                 DOMINEDDRACULA.VITA,GESTA,MORTE E RESURREZIONE DI VLAD TEPES L'IMPALATORE (Costanzo D'Agostino Editore, Roma ).Pag. 664.Presentato dal Direttore dell'Accademia di Romania a Roma, prof. Eugen Uricaru.
 

                
Interamente dedicato alla vita e le gesta Vlad Tepes, meglio conosciuto col nome di Dracula, il testo analizza gli aspetti più suggestivi della storia di questo voivoda rumeno detto l'«impalatore», che seppe opporsi ai turchi di Mohammed il Conquistatore. Partendo dalla leggenda, a cominciare dalla nascita e prima infanzia di Vlad, passando poi alla scoperta dell'amore fisico, della sofferenza e del potere, fino alla morte di Vlad, viene analizzata ogni tappa della biografia di Dracula, che assume un significato importante nella genesi del mito del vampiro.

Breve profilo della performance

 

Nello lavoro teatrale, la lettura dei versi poetici, che introducono i capitoli del libro, accompagna le azioni di due narratori i quali, attraverso un ideale percorso itinerante, una sorta di "via crucis", ripercorrono le tappe salenti della vita e delle gesta di Vlad l’Impalatore. Suoni ed azioni formano altrettanti quadri della storia e immagini del mito di Dracula, evocando forti suggestioni inconsce.

Descrizione degli aspetti sperimentali della performance

 

Domineddracula scaturisce dalla lettura del libro omonimo. Come l’autore stesso suggerisce, partendo dalla biografia di Vlad Tepes non si genera il mito Dracula, se non con una scrittura rovesciata, in cui è il sanguinario inconscio collettivo ad interpretare la realtà. L’intrigante e misteriosa figura del vampiro, continuamente evocata, non appare visibilmente se non compare prima nella paura inconscia.


Durata: 40’
Quando: 10-11 ottobre ore 23
Dove: presso lo  storico locale romano "Anticaja e Petrella", in via Monte della Farina 62 (P.za Argentina).
Ingresso:  euro 6 (tessera gratuita)

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