DOMINEDDRACULA
tratto dal libro omonimo di Gennaro Francione
Performance di e con Chiara Pavoni e Pierre
Bresolin
Regia di Chiara Pavoni
L'autoreAutore
di decine di testi e vincitore di numerosi premi letterari, Gennaro Francione è un autore eclettico. Giudice del Tribunale Penale di Roma e
Presidente dell’Unione Europea dei Giudici Scrittori, Francione è un saggista e
romanziere,
che sa unire la precisione della ricerca storica alla
poetica della narrazione.
Il testo
DOMINEDDRACULA.VITA,GESTA,MORTE E RESURREZIONE DI VLAD TEPES
L'IMPALATORE (Costanzo D'Agostino Editore,
Roma ).Pag. 664.Presentato dal Direttore
dell'Accademia di Romania a Roma, prof. Eugen
Uricaru.
Interamente
dedicato alla vita e le gesta Vlad
Tepes,
meglio conosciuto col nome di Dracula, il testo
analizza gli aspetti più suggestivi della storia di questo voivoda
rumeno detto
l'«impalatore»,
che seppe opporsi ai turchi di Mohammed il Conquistatore.
Partendo dalla leggenda, a cominciare dalla nascita e prima infanzia di Vlad,
passando poi alla scoperta dell'amore fisico, della sofferenza e del potere,
fino alla morte di Vlad, viene analizzata ogni tappa della biografia
di
Dracula,
che assume un significato importante nella genesi del mito del
vampiro.
Breve
profilo della performance
Nello lavoro teatrale, la lettura dei
versi poetici, che introducono i capitoli del libro, accompagna le azioni di due narratori i quali,
attraverso un ideale percorso itinerante, una sorta di "via crucis",
ripercorrono le tappe salenti della vita e delle gesta di Vlad l’Impalatore.
Suoni ed azioni formano altrettanti quadri della storia e immagini del
mito di Dracula, evocando forti
suggestioni inconsce.
Descrizione degli aspetti sperimentali della performance
Domineddracula scaturisce dalla lettura
del libro omonimo. Come l’autore stesso suggerisce, partendo dalla biografia di Vlad Tepes non si
genera il mito Dracula, se non con una scrittura rovesciata, in cui è il
sanguinario inconscio collettivo ad interpretare la realtà. L’intrigante
e misteriosa figura del vampiro,
continuamente evocata, non appare visibilmente se non compare prima nella paura
inconscia.
Durata:
40’
Quando: 10-11
ottobre ore 23
Dove: presso
lo storico locale romano "Anticaja e
Petrella", in via Monte della Farina 62 (P.za Argentina).
Ingresso: euro 6 (tessera gratuita)
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