Jurassic Park verde
Fatte rinascere piante di 400 anni fa
Esemplare di Aulacomnium turgidum rigenerata in laboratorio, dopo esse stata sepolta per 400 anni sotto i ghiacci artici (fonte: Catherine La Farge)
In un Jurassic Park vegetale, alcune piante, sepolte da 400 anni sotto un ghiacciaio artico, sono state riportate in vita e fatte ricrescere in laboratorio.
Il risultato, presentato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), si deve al gruppo di ricerca coordinato da Catherine La Farge, dell'università canadese di Alberta. Le piante appartengono a uno dei primi gruppi che si sono adattati alla vita sulla terraferma, le briofite, e conservavano intatte le strutture che hanno permesso di farle rinascere.
Sono state riportate in vita sette specie, dai muschi alla grande famiglia delle epatiche, minuscole piante alte pochi millimetri delle quali sono note circa 9.000 specie. I ricercatori hanno scoperto le piantine nell'Arcipelago Artico canadese, sull'isola Ellesmere, in seguito al ritiro del ghiacciaio Teardrop. Gli esami al radiocarbonio hanno mostrato che le piante 'ibernate' sono state sepolte dai ghiacci durante la Piccola Era Glaciale (nel periodo compreso fra il 1550 e il 1850).
Le piantine mostravano alcune strutture, come steli e radice delle foglie, molto ben conservate e quindi i ricercatori hanno voluto osservare se queste specie, sepolte per tanti anni nei ghiacci, avrebbero avuto la capacità di ricrescere. In tutto sono state preparate 11 colture: dalle piantine sono spuntati rami laterali e nuovi steli verdi. I risultati suggeriscono che le briofite (che non hanno radici, ma cellule allungate o filamenti di cellule, con cui si attaccano al suolo) possono essere molto più resistenti di quanto si pensasse e che probabilmente giocano un ruolo importante nella colonizzazione e nella conservazione degli ecosistemi polari.
(ANSA)
In un Jurassic Park vegetale, alcune piante, sepolte da 400 anni sotto un ghiacciaio artico, sono state riportate in vita e fatte ricrescere in laboratorio.
Il risultato, presentato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), si deve al gruppo di ricerca coordinato da Catherine La Farge, dell'università canadese di Alberta. Le piante appartengono a uno dei primi gruppi che si sono adattati alla vita sulla terraferma, le briofite, e conservavano intatte le strutture che hanno permesso di farle rinascere.
Sono state riportate in vita sette specie, dai muschi alla grande famiglia delle epatiche, minuscole piante alte pochi millimetri delle quali sono note circa 9.000 specie. I ricercatori hanno scoperto le piantine nell'Arcipelago Artico canadese, sull'isola Ellesmere, in seguito al ritiro del ghiacciaio Teardrop. Gli esami al radiocarbonio hanno mostrato che le piante 'ibernate' sono state sepolte dai ghiacci durante la Piccola Era Glaciale (nel periodo compreso fra il 1550 e il 1850).
Le piantine mostravano alcune strutture, come steli e radice delle foglie, molto ben conservate e quindi i ricercatori hanno voluto osservare se queste specie, sepolte per tanti anni nei ghiacci, avrebbero avuto la capacità di ricrescere. In tutto sono state preparate 11 colture: dalle piantine sono spuntati rami laterali e nuovi steli verdi. I risultati suggeriscono che le briofite (che non hanno radici, ma cellule allungate o filamenti di cellule, con cui si attaccano al suolo) possono essere molto più resistenti di quanto si pensasse e che probabilmente giocano un ruolo importante nella colonizzazione e nella conservazione degli ecosistemi polari.
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