Se esiste un punto di non ritorno dell’orrore, questo criminale di guerra e i suoi oligarchi lo hanno appena (ri)toccato.
Israele ha ammesso ufficialmente di aver colpito e sparato contro le ambulanze a Gaza, distruggendole.
Di più: hanno giustiziato, fatto a pezzi e smembrato il corpo di Anwar Abdel Hamid al-Attar, capo della missione di soccorso della Mezzaluna Rossa a Rafah scomparso una settimana fa.
Non solo bombardano civili e bambini, ma sparano anche contro le ambulanze e chi è lì solo per prestare soccorso, curare, salvare vite.
È finito da un pezzo il tempo di distribuire torti o ragioni.
Oggi chi ha conservato un briciolo di decenza e di umanità - di ogni etnia, nazionalità e fede - non può che denunciare con ogni forza e mezzo uno Stato genocida, i mandanti materiali di questo massacro legalizzato e, insieme, chi per pavidità o per calcolo miseramente tace.
A cominciare dal governo italiano.
Lorenzo Tosa
Nessun commento:
Posta un commento