Sordi. Un grande comico, e un partner stimolante: Vittorio se la spassava a girare con lui, dialogando e improvvisando con una perfetta scelta di tempi, una tecnica esemplare. Ma stava anche con gli occhi aperti, era un combattimento, Sordi è un professionista con la zampata sempre in agguato, guai a concedergli punti: una bestia anche lui, come La Motta.
Diventarono amici, o almeno stavano bene insieme; Vittorio lo osservava incantato nei momenti di pausa, sonnecchiare col sorriso appoggiato sul visto paffuto, e poi emergere a sorpresa con un guizzo della sua indubbia pazzia.
(da "Vittorio Gassman - Un grande avvenire dietro le spalle")
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