domenica 27 ottobre 2024

Le aggressioni saranno sempre di più!

 


Questo è il modo in cui hanno ridotto la macchina di Roberto Mantovani, alias Red Sox, il taxista bolognese antifascista che da anni conduce una straordinaria battaglia solitaria contro i colleghi No pos (e No tax) pubblicando ogni giorno i propri incassi, sia contanti che digitali.


“Infam*”. 

“Merd*”

“Zecca”.

Addirittura un pene sulla Casa delle donne. E poi decine di croci celtiche, tanto per ricordare la matrice della feccia che lo sta minacciando.


È accaduto mentre si trovava fuori dalla sua città.

Non è la prima volta, tra gomme bucate, minacce, boicottaggi.

Purtroppo non sarà l’ultima.


A Red Sox tutti noi dovremmo dire grazie per la enorme e coraggiosa battaglia di trasparenza che sta conducendo. E le istituzioni dovrebbero finalmente proteggerlo dalla fogna fascista che lo ha messo nel mirino.


Red Sox incarna l’Italia perbene, quella che con la schiena dritta si ribella.

E quest’immagine fa capire quanto abbia colpito nel segno.


Tosa

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