È una frase attribuita, sembra erroneamente, a Paul Erdős, uno dei matematici più prolifici e stravaganti del mondo. L'autore della frase sembra sia il connazionale Alfréd Rényi, matematico noto per i suoi lavori sulla teoria della probabilità.
Qui i due sono immortalati insieme, Erdős a sinistra e Rényi a destra.
Storie Scientifiche
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