mercoledì 24 aprile 2024

Giancarlo Siani vivrà per sempre!

 


Che immensa tristezza sale nell'apprendere che a Napoli mentre in una scuola proiettavano il film su Giancarlo Siani, alcuni studenti si sono messi ad applaudire alla scena del suo omicidio. 


Purtroppo - lo si vede in giro - ormai il degrado avanza a passo di carica in tutto il Paese. Non scado nell'assolutismo della retorica semplicistica dei prodotti cinematografici che esaltano le mafie (e la camorra in particolare qui in Italia), ma d'altronde è impossibile negare che questo abbia avuto un'influenza in un terreno assai fertile, concimato a "tronismo", tv spazzatura, promozione di valori degradanti come il consumismo sfrenato, l'iper individualismo e il disprezzo per la cultura (che anzi s'irride). 


Un sistema che rinuncia a scegliere i modelli da promuovere e trasformare in simboli (e lo si fa con la scuola, il cinema, le istituzioni, la tv ecc.), lascia che altri figuri prendano il sopravvento, diventando esempi. Da noi questi sono quasi tutti camorristi e malviventi che anche solo nella finzione televisiva o persino nelle canzoni mostrano vite di azione, ricchezze e sedicente coraggio. 


Nel degrado, nella fossa, essi prosperano. 


Al fratello Paolo, solidarietà per quanto accaduto.

Leonardo Cecchi 

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