Guidava sotto l'effetto di alcol e droga il poliziotto di 46 anni che all'alba di ieri ha investito e ucciso Simone Sperduti, 20 anni, che viaggiava a bordo di uno scooter in via Prenestina, a Roma. L'agente di polizia, già sospeso dal servizio da qualche mese, è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale: l'uomo è risultato positivo all' alcool test e a quello sul consumo di droga a cui è stato sottoposto dopo l'incidente. Sul caso indagano gli agenti della Polizia Locale.
Chi era Simone Sperduti, morto a vent'anni
Simone voleva fare il vigile del fuoco, come il suo papà: per questo si era messo a studiare e aveva partecipato al concorso per diventarlo. Lo spiega oggi il quotidiano Il Messaggero, che traccia il profilo del giovane investito e ucciso sulla Prenestina. Simone faceva il magazziniere, e stava andando a lavoro quando è stato travolto: «Era solare, un ragazzo d’oro», le parole degli amici, ancora sconvolti per quanto accaduto. I genitori sono stati avvisati dai colleghi del papà, intervenuti sul posto: in ferie da soli due giorni, sono tornati in fretta e furia da Cervia per il triste riconoscimento del corpo.
Lo schianto è stato tremendo e non gli ha lasciato scampo: Simone, a bordo di uno scooter Honda Sh300, è stato travolto da una Opel Meriva guidata da un 46enne, un agente di polizia che da qualche mese era stato sospeso dal servizio. La Opel stava svoltando su via Prenestina verso lo svincolo del Gra in direzione Roma Sud, poi lo scontro fatale con lo scooter: il ragazzo è morto sul colpo, l'automobilista si è fermato e ha chiamato i soccorsi e sono stati disposti gli esami tossicologici, poi rivelatisi positivi ad alcol e droga.
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Giordani71
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