È accaduto tutto in pochi istanti. L'auto si è spenta improvvisamente mentre era in corsia di sorpasso, Alessia si è spaventata e ha chiamato il fidanzato per chiedere aiuto. Ma pochi secondi dopo un Suv l'ha tamponata violentemente ed è stata sbalzata fuori dall'abitacolo. È morta così Alessia Grimaldi, 23 anni di Castel Maggiore (Bologna) che la sera di sabato 27 agosto stava percorrendo l'A14 in direzione Milano Marittima per raggiungere alcuni amici.
L'auto si è fermata in corsia di sorpasso
L’incidente è avvenuto intorno alle 19 di sabato sera sull’autostrada A14 all’altezza del chilometro 34, tra i caselli di San Lazzaro di Savena e di Castel San Pietro Terme. Secondo una prima ricostruzione l'auto della ragazza - una Fiat 500 - avrebbe urtato il guard rail, forse per un guasto meccanico al motore. Non riuscendo a riaccendere l'auto, la giovane in preda al panico ha chiamato il fidanzato che le ha detto di abbandonare il veicolo. Ma non ha fatto in tempo a mettersi in sicurezza perchè un Suv in arrivo l'ha travolta tamponando la sua auto e sbalzandola fuori dall'abitacolo. Il pensionato alla guida del Suv è stato portato all'ospedale in stato di choc e con ferite lievi. È stata aperta un'inchiesta per omicidio stradale.
L'ultima chiamata al fidanzato
«Le informazioni che abbiamo sono frammentarie, il fidanzato ci ha raccontato l'ultima telefonata e abbiamo visto le immagini dei mezzi in tv e sui giornali» ha detto in un'intervista al Corriere Massimo Grimaldi, padre della ragazza che ha sottolineato anche che l'auto era stata recentemente controllata e che le gomme erano nuove. L'idea dei genitori è che il Suv sia arrivato a velocità sostenuta e l'impatto sia stato molto violento: «La 500 non ha praticamente più la parte posteriore, e la vettura è distrutta anche sul davanti. Per questo pensiamo che la vettura sia arrivata a una velocità sostenuta. La vettura di Alessia, tamponata, sarebbe finita girata nel senso di marcia opposto rispetto a quello in cui stava procedendo».
«Era una ragazza solare e un po' ribelle»
Alessia Grimaldi si era diplomata all'istituto alberghiero e poi aveva frequentato un corso professionale da parrucchiera, per aiutare la madre nell'attività di famiglia. Si stringe a lui Daniela, la mamma di Alessia, parrucchiera come la figlia. «Alessia era una bella ragazza solare, un po’ ribelle, rispettosa di tutto e di tutti, molto precisa sul lavoro» ricorda il padre Massimo Grimaldi. Tanti i messaggi di familiari e amici che si sono stretti al dolore dei genitori. «A te che mi facevi ridere, che mi hai capito e sostenuto. A te che mi hai sempre amato Non ti dimenticherò mai. Non smetterò mai di amarti. Ripsoa in pace con gli angeli piccola mia» le parole del fidanzato.
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Giordani71
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