martedì 23 novembre 2021

Mikolaj Cierpislaw

 


“Quando avevo 14 anni qui sono arrivati i nazisti. Siamo rimasti senza nulla. Qualcuno ci aiutò, sennò non saremmo sopravvissuti. Poi sono arrivati i russi, e la storia si è ripetuta. E ancora qualcuno ci aiutò, non so neanche chi fosse. Ora tocca a me ricambiare».


Mikołaj Cierpisław è un polacco di 95 anni. Vive al confine con la Bielorussia. 


Cond ha ben scritto Leonardo Cecchi, questo signore acceso una lanterna verde davanti alla sua casa, ai margini del bosco. “L’ha fatto per un motivo: è un segnale per migranti dispersi, affamati o infreddoliti che stanno venendo trattati come bestie. Significa che lì possono andare da lui per cibo, riparo, aiuto. Da settimane, tutte le sere prepara infatti zuppa, tè e biscotti. E aspetta. Con lui, decine di altri polacchi che vivono al confine. Tutti con delle lanterne verdi appese fuori le porte”.


Una bellissima storia, che spero faccia breccia nel muro di cinismo e violenza di questi tempi.

Andrea Scanzi 

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