© Foto : Pixabay
Alessio Trovato
La
notizia di ieri è che il governo del Regno Unito attuerà uno speciale
programma di protezione per gli interpreti e altro personale afgano che
ha collaborato con l’esercito britannico. Si prevede che verrà dato
asilo ad almeno 3mila afgani. Ma questo non significa implicitamente che
si dà per scontato torneranno i talebani?
Dopo
vent’anni di impegno militare contro i talebani, la coalizione lascia
l’Afganistan. Vent’anni spesi bene? È stata una vittoria, adesso
l’Afganistan può andare per conto suo liberato dal terrore degli
integralisti verso finalmente una lunga strada di democrazia e
prosperità grazie al sacrificio della missione occidentale?
In
memoria dei 53 italiani morti, 31 dei quali uccisi in agguati e vere e
proprie azioni di guerra, e in generale per rispetto per le oltre 3.500
perdite della coalizione nel suo totale, per non parlare delle centinaia
di migliaia di civili persi, verrebbe voglia di dire sì, è servito.
Ma come spiegare la notizia di ieri, data dalla BBC, secondo la quale il segretario alla Difesa Ben Wallace, avrebbe approvato un'accelerazione del programma
di ricollocazione e accoglienza nel Regno Unito di tutti coloro che
hanno collaborato con l’esercito britannico in Afghanistan?
È
stato lo stesso Wallace implicitamente ad ammettere: “Con l'uscita
delle potenze occidentali, la minaccia sta aumentando, compresi gli
attacchi mirati dei talebani. Coloro che hanno lavorato per gli inglesi
hanno sacrificato molto per prendersi cura di noi e ora è il momento di
fare lo stesso".
In
altre parole – hanno lavorato per noi, hanno scommesso su di noi, si
sono esposti, adesso ce ne andiamo, non li possiamo lasciare in mano
alle rappresaglie quando torneranno i talebani.
Di fatto un’ammissione di sconfitta. Per altro anche molto onesta e corretta dal punto di vista umano.
Mettiamoci
nei panni di un interprete afgano. Scelgo di stare dalla tua parte
perché spero che veramente mi porterai democrazia e mi libererai
dall’integralismo e da una mentalità da tagliagola, mi espongo, ci metto
la faccia, tutti sanno che posizione ho preso e con chi ho lavorato,
poi tu lasci perdere e te ne vai senza aver concluso nulla e mi lasci da
solo in mezzo ai lupi?
A proposito di lupi e a proposito di ammissioni implicite
Ammissioni
implicite si fa per dire, ascoltate bene questo video con protagonista
il 67mo Segretario di Stato USA Hillary Clinton durante
l’Amministrazione Obama:
Dei
problemi che abbiamo di fronte oggi in qualche modo dobbiamo
assumercene la responsabilità, avendo contribuito a crearli. Abbiamo una
storia che riguarda il Pakistan e non solo. Le persone che stiamo
combattendo oggi sono le stesse che abbiamo finanziato venti anni fa e
l'abbiamo fatto perché eravamo impegnati in una lotta con l'Unione
Sovietica.
Avevano invaso l'Afghanistan e noi non volevamo lasciargli il controllo dell'Asia centrale. Quindi ci abbiamo studiato sopra ed è stato il Presidente Reagan, in collaborazione con il Congresso guidato dai democratici, che disse che sembrava una buona idea lasciar fare l'ISI, le forze pakistane e permettere l’assunzione di questi mujaheddin.
E lasciarli venire da Arabia Saudita e altri paesi per importare il loro marchio wahabita dell'islam in modo che potessero andare a battere l'Unione Sovietica. E indovinate cosa, i sovietici infatti poi si sono ritirati, hanno perso miliardi di dollari e tutto ciò ha portato al crollo dell'Unione Sovietica.
Quindi vi è un argomento molto forte, non è stato un cattivo investimento in termini di Unione Sovietica, ma ora dobbiamo stare attenti a ciò che abbiamo seminato, perché rischiamo di raccoglierlo.
Avevano invaso l'Afghanistan e noi non volevamo lasciargli il controllo dell'Asia centrale. Quindi ci abbiamo studiato sopra ed è stato il Presidente Reagan, in collaborazione con il Congresso guidato dai democratici, che disse che sembrava una buona idea lasciar fare l'ISI, le forze pakistane e permettere l’assunzione di questi mujaheddin.
E lasciarli venire da Arabia Saudita e altri paesi per importare il loro marchio wahabita dell'islam in modo che potessero andare a battere l'Unione Sovietica. E indovinate cosa, i sovietici infatti poi si sono ritirati, hanno perso miliardi di dollari e tutto ciò ha portato al crollo dell'Unione Sovietica.
Quindi vi è un argomento molto forte, non è stato un cattivo investimento in termini di Unione Sovietica, ma ora dobbiamo stare attenti a ciò che abbiamo seminato, perché rischiamo di raccoglierlo.
Non
lo so più di così. Altro che complottismo. Piuttosto, chissà se anche
gli Stati Uniti offriranno cittadinanza e accoglienza a tutti gli afgani
che in buona fede si sono sacrificati per aiutarli sul campo.
Qui di seguito delle immagini dell’Afghanistan negli anni prima che arrivassero i mujaheddin sponsorizzati dall’Occidente per contrastare l’URSS, quelli di cui parla la Clinton, gli stessi che oggi si chiamano talebani per intenderci.
Qui di seguito delle immagini dell’Afghanistan negli anni prima che arrivassero i mujaheddin sponsorizzati dall’Occidente per contrastare l’URSS, quelli di cui parla la Clinton, gli stessi che oggi si chiamano talebani per intenderci.
https://it.sputniknews.com/20210601/afghanistan-offerta-di-protezione-asilo-a-chi-ha-collaborato-significa-che-torneranno-i-talebani-11549186.html
Putin71
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