Sono stati quasi 1.500 i candidati giunti ieri un po' da tutta Italia, anche con appositi pullman, per un posto da infermiere presso una Asl di Vicenza. I leghisti (presidente della regione Veneto in testa) chiedono di regionalizzare i concorsi, perché quelli che vengono dal Sud spesso s'impongono sui residenti (magari perché sono più preparati, o no?), e non pochi giovani veneti hanno dichiarato che quelli che arrivano dal sud tolgono il lavoro a quelli del nord.
Il nemico interno può essere più pericoloso di quello esterno e potrebbe finire, se si continua così, che per tanti giovani italiani disoccupati della Campania o della Sicilia sarà più facile trovare lavoro in Islanda o in Norvegia che nell'Italia, sempre più agitata da venti indipendentisti, al di là del Po.
Mauro Pigozzo, sull'edizione on line del "Corriere del Veneto", costola nord-orientale del "Corriere della Sera", scrive "Usl" anziché "Asl". È rimasto un po' indietro; sarà del Sud o del Nord?
In un articolo non firmato su "Vicenza Today" leggiamo: "Circa 1400 infermieri in attesa, tanta precisione farà rima con rigore"? No, perché la rima non c'è. Chi ha redatto il pezzo, anche qui, sarà del Sud o del Nord?
Massimo Arcangeli
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