sabato 4 ottobre 2014

Lampedusa, un anno fa la tragedia 
Contestato Schulz


IMMIGRAZIONE, IL RICORDO DEL NAUFRAGIO DEL 3 OTTOBRE


Al via una giornata densa di iniziative per non dimenticare. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano: "Chiudere Mare Nostrum. Si dia il via libera ad un'azione capace di dimostrare che l'Europa si prende in carico una frontiera che è sua".

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LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Il 3 ottobre del 2013 il naufragio vicino a Lampedusa che causò 366 morti. Oggi numerose iniziative sull'isola:

16.38. "Porto via da Lampedusa il pensiero che nulla può essere più come prima, bisogna affrontare il problema degli immigrati al più presto". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Martin Schultz dopo aver assistito da una motovedetta alla deposizione di una corona di fiori nel punto in cui un anno fa si inabissò il barcone. "Ho provato tanto dolore, ci sono momenti dove le parole non possono esprimere ciò che si prova - ha aggiunto - . E semplicemente vergognoso che a pochi metri dalla costa possa accadere una simile strage".


14.12 "Ad un anno dalla tragedia di Lampedusa nel 2014 i morti nel Mediterraneo sono più di tremila. Non serve a nulla commemorare quella tragedia senza cambiare le politiche migratorie del nostro paese e dell'Europa". Così il deputato di Sinistra Ecologia e Libertà Erasmo Palazzotto, nell'anniversario del naufragio in cui persero la vita 366 migranti, commenta la presenza del Ministro dell'Interno alle commemorazioni di Lampedusa. "Cambiare la nostra politica estera che ha contribuito a creare le condizioni di instabilità nei paesi di origine e attivare percorsi di accesso garantito, sono queste le uniche misure in grado di porre fine ai naufragi che hanno già prodotto più vittime di una guerra". Palazzotto continua: "Mare Nostrum ha limitato i danni, non è pensabile, quindi, interrompere la missione senza mettere in campo politiche alternative, ma sarebbe un errore considerarla una soluzione stabile. Chi oggi partecipa alla commemorazione, tornando domani a non fare nulla per la tragedia quotidiana delle morti nel Mediteranneo - conclude Palazzotto - avrebbe fatto bene a restare a casa. Perché il 3 ottobre, purtroppo, è tutti i giorni nelle acque del Mediterraneo".


13.45 - "La tragedia di Lampedusa scosse l'Italia ma non scosse l'Europa. A noi, forti dell'esperienza di questo anno e delle operazioni di salvataggio compiute, il compito di ricordare che Lampedusa non è confine d'Italia ma confine d'Europa". Lo afferma Roberto Speranza, presidente dei deputati Pd. "A noi la consapevolezza di riconoscere che gli sforzi fatti fino ad ora non possono considerarsi sufficienti: c'e' bisogno di fermare la tratta di rifugiati non già in mezzo al mare ma sulla costa. C'è bisogno di regolarizzare i flussi e aprire canali legali. Dobbiamo riconoscere che in questi anni chi bussa alle nostre porte sono dei disperati che scappano da guerre civili e carestie, come in Siria, in Eritrea, in Mali, in Sudan. Ma da sola l'Italia non ce la può fare. Con Mare Nostrum abbiamo testimoniato il nostro grande senso di umanità e di volontà. Ora è il momento in cui l'Europa non può continuare a voltarsi dall'altra parte", conclude.


13.34 - Modificare il Testo unico Immigrazione e il relativo regolamento attuativo, per potenziare i "visti per motivi umanitari". E' la sollecitazione che arriva nella giornata della Memoria e dell'Accoglienza, per ricordare le 368 vittime del naufragio di Lampedusa, dal Consiglio Nazionale Forense e dalla Scuola superiore dell'avvocatura. Un'iniziativa che va nello spirito di evitare o quanto meno "limitare il più possibile il rischio di tragedie in mare". A Lampedusa opera da tempo una task force di avvocati coordinati da CNF e Scuola superiore dell'avvocatura , e che sono a supporto delle autorità nazionali deputate al soccorso e alla prima accoglienza dei migranti. "Pur nella consapevolezza che la materia dell'immigrazione debba essere affrontata dall'Europa, con strumenti coordinati e validi in ciascun Paese Ue, è altrettanto vero che ai singoli stati rimane la possibilità di adottare soluzioni che possano in qualche modo rendere più sicuro e legale il viaggio in Europa", osserva il Cnf. E l' Italia potrebbe adottare "un visto a validità territoriale per fini umanitari (già disciplinato dal codice visti Ue e dal codice frontiere Schengen), in relazione alla circostanza che in massima parte i migranti fuggono da Paesi in guerra o in emergenza ambientale". Il visto dovrebbe consentire "l'ingresso sicuro e legale in Italia e, entro tre mesi massimo, l'accesso alla procedure per il riconoscimento della protezione internazionale (riconoscimento dello status di rifugiato o della protezione sussidiaria) o della protezione umanitaria". Un sistema che, secondo l'avvocatura, "potrebbe limitare le stragi in mare e contribuire a combattere fenomeni criminosi come la tratta di esseri umani".


13.22 - "Sei un nazista! Voi della Ue state con i nazisti dell'Ucraina", hanno urlato oggi - tra i vari insulti - alcuni contestatori al presidente dal Parlamento Europeo, Martin Schulz, in visita a Lampedusa. Lui ha replicato con ironia. "E' divertente: solo qui in Italia mi danno del nazista", ha detto, facendo riferimento a quando l'allora premier Silvio Berlusconi lo definì 'kapò'.

12.58 - "Frontex plus deve avere mandato di salvataggio in mare di migranti. Non si può disperdere l'eredità di Mare Nostrum". Lo ha scritto su Twitter il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico. "Il 3 ottobre - ha aggiunto Bubbico - non sia solo memoria per le vittime della migrazione, ma sia giornata di accoglienza, integrazione e sicurezza nel Mediterraneo".

12.32 - "Si chiuda Mare Nostrum e si dia il via libera ad un'azione europea capace di dimostrare che l'Europa si prende in carico una frontiera che è sua". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano in visita a Tunisi, nel giorno dell'anniversario del naufragio di Lampedusa costato la vita a 366 immigrati. "Oggi - ha aggiunto il ministro - noi facciamo un bilancio di quella che è stata la risposta italiana a quella tragedia e cioè l'operazione Mare Nostrum che ha salvato oltre 90.000 vite umane".

12.06 - L'Europa c'è e gli strumenti anche, quel che serve è la volontà politica e un'assunzione di responsabilità: se l'Europa esiste è perché si fonda sul rispetto dei diritti umani. Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, è intervenuta al dibattito in corso a Lampedusa con il presidente del Parlamento europeo Schulz e il ministro degli Esteri Federica Mogherini. "Noi siamo qui con i nuovi alleati perché siamo riusciti a rendere comune questa emergenza e ad europeizzare il tema dell'immigrazione - ha aggiunto Boldrini -. Il 3 ottobre fa da spartiacque, c'è un prima e un dopo, ma bisogna fare ancora di più e mettere mano alla radice dei problemi". Boldrini ha poi ribadito la necessità che Frontex Plus abbia a disposizione tutte le risorse e i mezzi possibili e il mandato di fare salvataggio in mare.


12.00 - "Mare nostrum aveva due obiettivi: meno sbarchi e meno morti. I morti sono stati più di tremila, gli sbarchi quasi 150 Mila. Un fallimento evidente, totale, un'idiozia da fermare. E invece il governo ancora ieri con il decreto stadi ha regalato altri 130 milioni di euro per l'accoglienza degli immigrati togliendoli al fondo per le espulsioni. E oggi a Lampedusa sfilano ipocriti e buonisti. A spese altrui". Lo dichiara Matteo Salvini, segretario della Lega.

11.54 - "Oggi, un anno fa, si consumava il tragico naufragio di Lampedusa in cui persero la vita 368 migranti. Sono uno dei firmatari, insieme ai colleghi Paolo Beni e Khalid Chaouki, della proposta di legge elaborata dal 'Comitato 3 ottobre' per istituire proprio in questa ricorrenza una Giornata della memoria e dell'accoglienza per ricordare tutti i migranti morti nel tentativo di fuggire da persecuzioni, guerre, fame e miseria, nonché tutti gli uomini che per salvarli mettono a rischio la propria vita. Una proposta che mi auguro possa arrivare nelle prossime settimane all'esame dell'Aula. Coerentemente considero Mare Nostrum un'azione di civiltà che fa onore all'Italia. Per affrontare questi temi bisognerebbe che ci ricordassimo da dove veniamo, il nostro passato di emigrazione, a quanto accaduto a tanti italiani emigrati in condizioni durissime inseguendo speranze e dignità". Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, a un anno dalla stage di Lampedusa.

11.39 - Essere oggi a Lampedusa "non è una pagliacciata ma un nostro preciso dovere politico, morale e istituzionale". Così il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha replicato ai contestatori, che avevano fischiato il presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz. "Che ci sia l'Ue qui non è per niente banale - ha aggiunto - è il segno di un impegno che c'è stato e che continuerà. Questo è un segnale politico importante".

11.05 - Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz è stato contestato durante il suo intervento a Lampedusa, in occasione dell'anniversario del naufragio del 3 ottobre. "Questa è una pagliacciata, i colpevoli siete voi, siete voi gli assassini" ha detto uno dei rappresentanti del centro sociale dell'isola rivolgendosi al presidente Schulz, che ha ascoltato le critiche e ha poi ripreso il suo discorso.

10.36 - Braccialetti gialli per non dimenticare. Sono stati distribuiti stamattina dalle rete degli studenti Medi Sicilia per ricordare "con dolore e rabbia il naufragio di Lampedusa che l'anno scorso strappò la vita a 366 migranti". "Oggi, come ieri, come domani, migliaia di uomini, donne, bambini attraversano i nostri mari, alla ricerca di opportunità, pace, lavoro, o semplicemente in fuga da un mondo che li tratta come animali da macello," dice Andrea Manerchia, coordinatore regionale della rete.

10.00 - Un gruppo di giovani lampedusani sta manifestando davanti all'ingresso dell'aeroporto di Lampedusa, dove tra poco inizierà un incontro con il presidente della Camera, Laura Boldrini, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. I manifestanti hanno cartelli contro il governo e le scelte fatte sull'isola. 'Commemorate i morti e ingabbiate i vivi' è scritto su un cartello; 'Ogni giorno è il 3 ottobre'; 'No a Lampedusa caserma a cielo aperto'; 'No Nato, più scuole, no Ue, meno caserme'. In particolare i manifestanti contestano la decisione di riaprire il centro di accoglienza e l'installazione di nuovi radar a Lampedusa. Le proteste sono anche contro il magnate Soros, che - affermano - avrebbe finanziato parte del Festival Sabir, organizzato dall'Arci proprio in questi giorni sull'isola. Anche al Porto Vecchio i lampedusani hanno inscenato una protesta, mettendo cartelli contro il governo e il sindaco, proprio di fronte all'ingresso del molo Favarolo, quello dove arrivano i migranti. "L'economia è in ginocchio - dicono - e i diritti dei lampedusani sono sempre negati".

9.00 - "God is love", "Henrick rip", "you are always in my heart": sono le scritte che i sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre dell'anno scorso hanno realizzato sui cubi frangiflutti del molo di Lampedusa, lo stesso dove l'anno scorso furono adagiati i cadaveri di 366 loro compagni di viaggio. L'iniziativa, la prima di una serie organizzata per la giornata dal Comitato 3 ottobre, è stata condivisa con i ragazzi del liceo di Lampedusa, che hanno aiutato i migranti a dipingere i cubi sul molo. Lacrime e abbracci tra i sopravvissuti, molti dei quali, alla vista di quel molo, sono scoppiati in un pianto dirotto.

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