sabato 4 ottobre 2014

Concordia. Schettino contro Domnica: “La denuncio”

concordia-Redazione- "Io lo so cosa conteneva quella borsa, se me lo chiedono in procura lo dico, ma finora non sono sembrati interessati".
Lo ha detto, intervistata a Mattino Cinque, Domnica Cemortan, laballerina moldava che era con il comandante Francesco Schettino, riferendosi alla borsa che sarebbe stata prelevata la notte del naufragio. "Io sono andata in procura per fare delle dichiarazioni, sono stata in aula tre volte – ha detto Domnica – Ho parlato del ponte 11, la procura sapeva la mia versione, ma non sono stati interessati ad approfondire, sono andata in aula tre volte".
 Domnica ha detto che la borsa è stata prelevata dalla nave "da una persona che conosco e che aveva delle responsabilità sulla nave", che poi l'ha portata sull'isola dove è stata prelevata da un elicottero della Costa. "Io non ho visto l'elicottero – ha aggiunto – ma alla prossima udienza di Grosseto potrete chiedere spiegazioni agli avvocati della Costa".
Schettino "è responsabile, deve dire, raccontare", ha detto Domnica. "Quella sera – ha aggiunto – aveva tre telefoni, ma" durante le indagini "abbiamo sentito le registrazione di un solo telefono. Io non so chi abbia chiamato quella sera".
Giravolta della ballerina moldava Domnica Cemortan sulla notte del naufragio della Costa Concordia. Appena ieri diceva che un elicottero era atteso sulla nave per far scappare Francesco Schettino, forse insieme a lei e al maitre Ciro Onorato.
 Ma  ha cambiato versione: l'elicottero c'è sempre nel suo racconto, ma lo scopo del suo utilizzo sarebbe diverso, cioè prelevare un oggetto dalla nave e portarlo a terra. Che cosa fosse, questo oggetto, non lo sa precisare.
"Considerata la gravità delle affermazioni fatte a mezzo stampa e televisivo e non rese dalla signora Cemortan nel corso degli interrogatori sostenuti nelle sedi giudiziarie – dice l'ex comandante della Costa Concordia – provvederò a esporredenuncia affinché si intraprendano le dovute azioni penali inerenti al reato di falsa testimonianza".
 "Parole in libertà, senza riscontro". Così il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, commenta le dichiarazioni di Domnica Cemortan sulla borsa che sarebbe stata prelevata dalla nave la notte del naufragio della Concordia. "Questa signora parla soltanto per farsi pubblicità e sarebbe opportuno dargli l'importanza che merita – prosegue Verusio – Comunque, ha testimoniato di fronte ad un tribunale e fa fede quello che ha detto in quella circostanza. Sappiamo tutto di quella sera, dei movimenti suoi e di Schettino, cosa è stato fatto sul ponte 11, da quale parte si è affacciato il comandante. Tutte cose che ci ha confermato anche Ciro Onorato".

http://www.articolotre.com/2014/10/concordia-schettino-contro-domnica-la-denuncio/

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