Brasile, elezioni presidenziali. Dilma Rousseff è la favorita

Pensano già al ballottaggio del 26 ottobre i principali candidati alle presidenziali del Brasile, che oggi chiameranno circa 142 milioni di elettori alle urne per il primo turno, nel quale dovranno essere scelti anche governatori, deputati e senatori.

-Redazione- 142 milioni i brasiliani sono chiamati oggi a votare per le elezioni presidenziali e per scegliere governatori, deputati e senatori. I seggi si apriranno alle 8 ora locale (le 13 in Italia).

La scelta è fra Dilma Rousseff, presidente uscente che mira a essere confermata per altri quattro anni, Marina Silva, esponente ambientalista evangelica del Partito socialista, e Aecio Neves, leader del Partito socialdemocratico.

A poche ora dall'apertura delle urne per il voto presidenziale, i sondaggiconfermano che la favorita è l'attuale presidente Dilma Rousseff. Sebbene indebolita da una situazione economica difficile, l'erede politica di Lula ha recuperato voti ed è data in vantaggio con oltre 14 punti di distacco dal secondo. Ma a sorpresa il rivale più accreditato che dovrebbe andare all'eventuale ballottaggio il 26 ottobre, non è, come creduto fino ad ora, l'ambientalista Marina Silva, ma Aecio Neves, che viene dato al 24%. 

L'attuale capo di Stato ha ammesso la possibilità di non passare immediatamente e si è detta ''preparata'' al duello del secondo turno ''senza preferenza per lo sfidante''.
Sarebbe pure ipotizzabile un'alleanza di due contro Dilma. Con l'obiettivo di sconfiggere la presidente uscente, l'ex presidente della Repubblica, Fernando Henrique Cardoso ha invitato i due pretendenti a stringere un'alleanza. I due rappresentanti dell'opposizione ''devono sostenersi l'uno con l'altra'', ha esortato Cardoso. Lo scenario elettorale per il secondo turno è ''molto instabile''. 

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