1. CHI E' ALESSIA ARDESI, LA BIONDA PADANA CHE CON LA CALIPPA PASCALE E LA TETTONICA ROSSI FORMA IL “TRIANGOLO DELLE TRE BADANTI” DEL BANANA (IN ATTESA DI NOEMI LETIZIA) - 2. SI PROCLAMA “UFFICIO STAMPA DEL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI”. IN REALTÀ LA VISPA ALESSIA ARDESI 37 ANNI, SINGLE INCALLITA, È L’OMBRA DELLA PASCALONA. E’ LEI A SUGGERIRE A FRANCESCA A QUALI GIORNALI RILASCIARE INTERVISTE E A QUALI NO, QUALI TEMI AFFRONTARE E QUALI EVITARE: CI SAREBBE LEI, DICONO, DIETRO LA SVOLTA GAY FRIENDLY DI FRANCESCA - 3. GLI ADDETTI AI LIVORI PREVEDONO PER LEI UNA CANDIDATURA ALLE PROSSIME ELEZIONI - 4. CON LA CALIPPA HA RIPORTATO NOEMI LETIZIA, LA RAGAZZA DI PORTICI CHE È IL SIMBOLO DELLA FINE DEL BERLUSCONISMO, ALLA CORTE DEL PATONZA (PERCHÉ? AH SAPERLO…) -
DAGOREPORT
Sul suo profilo facebook l’ha ufficializzato già da qualche mese: si proclama “Ufficio Stampa del presidente Silvio Berlusconi”. In realtà la vispa Alessia Ardesi è il terzo anello del cerchio tragico (anche se la figura geometrica più adatta a descrivere la situazione sarebbe il triangolo, considerato che sono tre le protagoniste) che da ormai due anni circonda come se fosse un cordone sanitario Silvio Berlusconi.
Bionda, 37 anni, la Ardesi ha scalato in fretta la classifica delle donne che contano all’interno di Farsa Italia: grazie alla fortissima amicizia che la lega a Francesca Pascale, la Ardesi da collaboratrice del gruppo azzurro alla Camera dei Deputati è diventata la “portavoce” della Calippa di Arcore, e chi conosce bene l’ambiente prevede per lei un rapido passaggio dai corridoi di Montecitorio (dove comunque non si vede mai, essendo distaccata presso le gonne della Pascale) all’aula, in occasione delle prossime elezioni politiche.
E’ lei a suggerire a Francesca a quali giornali rilasciare interviste e a quali no, quali temi affrontare e quali evitare: ci sarebbe lei, dicono, dietro la svolta gay friendly di Francesca, e non a caso è stata proprio Alessia ad accompagnare la sua adorata amica al Gay Village, ospite di Vladimir Luxuria, insieme agli amici napoletani Rudy e Simone.
Taciturna in pubblico, logorroica in privato, Alessia è una vera professionista dello spiffero: ogni santo giorno contatta i giornalisti “amici” e dispensa dettagli sulla infaticabile attività della sua amica del cuore, diffondendo al tempo stesso soavi indiscrezioni sugli avversari interni ed esterni.
Insieme alla Pascale e a Mariarosaria Rossi, presidia h24 l’anticamera dell’ufficio del Patonza: ossequiosa, formale, ambiziosissima, ha contribuito, secondo gli addetti ai livori, all’accantonamento di Paolino Bonaiuti, costretto a “emigrare” verso il Nuovo Centro Destra inseguito da pettegolezzi e “inciuci” di ogni genere.
La pimpante Ardesi, 37 anni, single incallita, è il vero e unico alter-ego della Pascale, e la segue e la sostiene in tutte le operazioni più delicate: c’era lei e soltanto lei, tre settimane fa a Napoli, quando la fidanzata del Patonza ha riallacciato, nello stupore generale e gettando nello sconforto tanti esponenti di Farsa Italia, i rapporti con Noemi Letizia, la ragazza di Portici che è il simbolo della fine del berlusconismo.
C’era Alessia, con Francesca, seduta al tavolo con Noemi e il marito Vittorio Romano, nominato da Berlusconi “responsabile delle politiche di promozione e sviluppo dei Club Forza Silvio nelle regioni del Sud Italia”. Una rimpatriata, quella tra Francesca e Noemi, che ha avuto un seguito a Roma, in occasione dell’ultima cena di raccolta fondi organizzata dalla badante suprema Rossi, con la Letizia seduta allo stesso tavolo di Berlusconi e Pascale.
Un “ritorno” sulla scena, quello di Noemi, dietro il quale in tanti a Napoli e dintorni vedono la mano di Fulvio Martusciello, neo-europarlamentare azzurro e soprattutto mentore di Francesca Pascale ai tempi del comitato “Silvio ci manchi”, oltre che protagonista dei momenti più infuocati dello scandalo del 2009, quando Berlusconi tentò di attribuire alla amicizia con il papà di Noemi, Elio Letizia, la sua partecipazione al party di Casoria che tanti e tanti danni provocò all’ex presidente del consiglio, aprendo la lunga stagione delle “olgettine” culminata nel processo-Ruby.
Altri tempi, altre storie, un’altra era geologica: il Banana si sente ormai così sicuro della tenuta del Patto del Nazareno che anche la ri-apparizione di Noemi, con tutte le conseguenze dal punto di vista dell’immagine che questa presenza comporta, per lui non rappresenta un problema.
Se poi a spingere per il ritorno a corte di Noemi sono Alessia e Francesca, non c’è alcun dubbio che si tratti di una mossa geniale. Della quale, però, ancora nessuno, ma proprio nessuno, ha compreso il vero significato…
2. ALESSIA ARDESI, LA FEDELISSIMA DI BERLUSCONI
Giulia Romiti per "Lettera43"
- Articolo del 24 Marzo 2014
La prima volta che ha messo piede a Palazzo Chigi accompagnava Ferruccio Fazio, che partecipava al suo primo Consiglio dei ministri da titolare del dicastero della Salute.
Alessia Ardesi, quel 21 maggio 2009, aveva 33 anni, capelli biondi lunghi ed era addetta stampa dell’ex professore di medicina del San Raffaele di Milano che era stato chiamato da Silvio Berlusconi a ricoprire quel ruolo delicatissimo.
Era entrata in punta di piedi, discreta. Nessuno dei presenti, quasi tutti i ministri ora parlamentari di Forza Italia, poteva immaginare che oggi sia lei a decidere le sorti di questi ultimi, dire sì o no all’eventualità che vengano candidati alle Europee.
LA PRESENTAZIONE DI B. Trentasette anni, laureata allo Iulm, giornalista con qualche contratto a tempo determinato in Rai, prima a RaiSat, poi come assistente ai programmi a Rai2, è una delle tre componenti «ufficiali» del cerchio magico di Silvio Berlusconi. A rivelarlo è stato proprio l’ex premier.
Tardando a entrare in sala dove era atteso per una manifestazione di Missione Azzurra, il Cavaliere autosospeso si era giustificato così: «Scusate, ma ormai ho tre badanti e come sapete le donne ritardano sempre…». Indicando la fidanzata Francesca Pascale, la senatrice e sua capo segreteria, Maria Rosaria Rossi, e, a fianco delle due, lei, Alessia.
IN FORZE AL MATTINALE. Ufficialmente è consulente del Gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei deputati. Da quando ha fatto il suo ingresso sulla scena azzurra, infatti, ha sempre lavorato a Il Mattinale. Prima, quando a gestirlo era l’ex portavoce del presidente azzurro, Paolo Bonaiuti, aveva un ufficio a Palazzo Grazioli e spesso era lei a rispondere all’utenza telefonica assegnata alla velina. Poi da febbraio, quando la redazione de Il Mattinale è stata «inglobata» dal gruppo di Renato Brunetta, ha cambiato postazione.
«Ma non l’avremo vista più di un paio di volte», rivela a Lettera43.it un frequentatore degli uffici al quinto piano di Montecitorio. E una di queste è stato il giorno della firma del contratto.
In realtà la comunicatrice che sul suo profilo Facebook si definisce «giornalista, addetta stampa del presidente Silvio Berlusconi», starebbe gestendo da tempo i rapporti coi media della fidanzata campana di Silvio.
Di Francesca Pascale, lei che è nata a Manerbio, cresciuta a Chiari, in provincia di Brescia, è diventata l’ombra. La sua ultima foto diffusa è del cenone di Capodanno ad Arcore, appuntamento al quale sono state invitate dal padrone di casa e dalla sua convivente solo poche e selezionatissime persone.
Nessuna processione di imbucati come gli anni precedenti: oltre alle componenti del cerchio magico, erano presenti soltanto le deputate Michaela Biancofiore e Gabriella Giammanco. Ardesi, in realtà, non è diventata loro collega soltanto per un soffio.
«PARACADUTATA» ALLE POLITICHE. Alle ultime elezioni politiche, infatti, era stata inserita nelle liste del partito in ottima posizione e, cosa rarissima, proprio nel collegio di casa. La giornalista, infatti, correva al 12esimo posto nella circoscrizione Lombardia 2.
Definita «paracadutata», si difese con una intervista piena di sentimento al quotidiano Bresciaoggi: «La mia passione e la mia formazione politica sono partite da qui. In oratorio prima di tutto, ascoltando le indicazioni e le parole degli animatori. E soprattutto sulle ginocchia di mio nonno, vecchio democristiano. Ho imparato la scuola della politica che si fa girando e chiedendo il voto porta a porta».
L’unico Porta a porta dove è stata avvistata, però, resta la trasmissione di Bruno Vespa, dove ha accompagnato l’ex premier a più riprese. Prese parte anche a una trasferta ufficiale: era il 2011 e l’allora Cavaliere partecipava al vertice Ppe di Marsiglia.
IL PENSIERO A STRASBURGO. Qualcuno ora si aspetta di trovarla nella liste per le prossime Europee. Dove rischiano di non esserci - a causa del veto del cerchio magico di cui fa parte - pezzi grossi del partito, pure loro ex democristiani, come Raffaele Fitto e Saverio Romano. Cioè quegli stessi ministri che lei vedeva sedere al tavolo di Palazzo Chigi da «semplice» addetta stampa.
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/chi-alessia-ardesi-bionda-padana-che-calippa-pascale-86364.htm
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