martedì 9 settembre 2014

Il Telegraph: "Matteo Renzi come Silvio Berlusconi: accusato di scegliere le ministre per la bellezza e per l'età" (FOTO)

BOSCHI

"Non avrà l'età di Silvio Berlusconi ma in una cosa lo ricorda: Matteo Renzi è accusato di scegliere le sue ministre non per il cervello ma perché belle e giovani". La polemica innescata da Rosy Bindi è arrivata anche sulle pagine dei giornali stranieri.E così il Telegraph titola sulla somiglianza del primo ministro con il Cavaliere. "Renzi come il suo predecessore Sivlio Berlusconi è accusato di essere un Playboy". "Mr Berlusconi", scrive Nick Squires da Roma, assegnava i ministeri a donne belle e piacenti, showgirls e modelle. E in questo il suo successore non sembra essere molto differente. Finiti i tempi della Gelmini, della Carfagna e della Brambilla, iniziano quelli della Boschi, della Mogherini e della Madia.

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Italian PM Matteo Renzi accused of appointing female ministers based on looks and age http://fw.to/QEelIdc  (Pic:AP)
"La presenza delle donne nei governi del nostro Paese ha avuto una gradualità: ricordo il governo Prodi, il governo D'Alema ma anche il governo Berlusconi. Certo, il 50% di donne al governo del Paese è una conquista importante. Ritengo però che ancora siamo alle gentili concessioni". Le parole di Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia, in un'intervista al Corriere Tv, non volevano certo essere distensive nei confronti del Governo Renzi. "Penso che le donne ministro siano state scelte anche perchè erano giovani, non solo perchè erano brave ma anche perchè erano belle. Forse possono rifiutare qualche intervista sul personale, farne una in più sul merito del lavoro - è il suo consiglio alle giovani donne ministro - E comunque ritengo che sia un grande passo avanti rispetto a quando dovevo rispondere che ero più bella che intelligente, meglio che vengano considerate nella loro bellezza e nella loro giovinezza".
Secondo il Telegraph, la Bindi che in passato fu accusata da Silvio Berlusconi "È più bella che intelligente", si riferisce in modo particolare al ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi. "A 33 anni è la più giovane delle donne ministro. Attira l'ammirazione degli uomini e il risentimento delle donne. I suoi abiti, in particolare i tailleur sempre aderenti, sono sempre sotto la lente di ingrandimento dei media italiani". Certo, aggiunge il Telegraph, va detto che la ministra ha portato a casa la riforma del Senato. E che non è l'unica giovane: ci sono anche Federica Mogherini, 41 anni, da una settimana nomita Lady Pesc, Marianna Madia, 34 anni, ministro della Pubblica amministrazione.
Le parole della Bindi non sono cadute nel vuoto. "Non ho intenzione di fare polemiche quando Bindi o altri tornano ad attaccare il governo ma non credo che ci facciano del male, anzi in fondo ci fanno un favore: questo governo ha fatto un forte investimento sulle donne scegliendone alcune per l'incarico di ministro ed altre in ruolo chiave della Pubblica Amministrazione. Ed abbiamo già risposto con i fatti". Ha risposto la Boschi. "Credo - ha proseguito - che siamo e saremo giudicati per quanto siamo bravi non per quanto siamo belli. In politica c'è un valore etico e non estetico e per me il valore etico è rispondere con i fatti ai bisogni dei cittadini ed è quanto stiamo facendo tutti i giorni. Rispondere a qualche polemica - ha concluso - non mi interessa, si va avanti con il sorriso".
Anche l'eurodeputata Alessandra Moretti ha risposto alla Bindi provocandola: "Siamo state scelte anche perché belle. La Bindi non può sopportare che una donna, oltre ad essere bella, sia anche brava". La vicesegretaria Pd Serracchiani ha risposto che le donne al governo sono state scelte per merito. "Quello contro la Boschi: sono attacchi che non stanno né in cielo né in terra". "La bellezza non c’entra niente. Le ministre del Pd sono state scelte perché competenti, capaci e devo dire che il premier aveva avuto la possibilità di conoscerle bene per l’attività svolta in segreteria e come amministratrici".
I figli "tricolore" di Matteo

http://www.huffingtonpost.it/2014/09/07/telegraph-renzi-berlusconi_n_5780036.html?utm_hp_ref=mostpopular

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