UNGHERIA: BCE, NUOVE MISURE SU BANCHE POSSONO DANNEGGIARE STABILITA'
Francoforte lamenta di non essere stata consultata (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano - La Bce e' preoccupata per gli effetti, ai fini della stabilita' finanziaria, delle misure messe in cantiere dal Governo ungherese per alleggerire il debito privato accumulato da diverse famiglie a causa di mutui in valuta estera, soprattutto in franchi svizzeri, e critica Budapest per non essere stata coinvolta nella definizione delle misure. In un parere datato 28 luglio e pubblicato sul sito della Bce, l'Eurotower sottolinea come queste misure "potrebbero pesare negativamente e in modo significativo sul settore bancario, con effetti potenzialmente dannosi per la stabilita' del settore finanziario ungherese nel suo complesso" e "con possibili effetti di contagio sull'economia". Il Parlamento ungherese ha approvato il mese scorso un piano presentato dal Governo di Viktor Urban per alleggerire il peso del debito accumulato da diversi segmenti della popolazione e denominato in valuta estera (circa un milione di persone con un debito, acceso prima della crisi del 2008, di circa 10 miliardi), i cui tassi sono esplosi a seguito del calo pronunciato del fiorino ungherese. Il piano governativo, il cui prossimo avanzamento e' previsto in autunno, obbliga le banche a indennizzare i clienti in caso di tassi di interesse indicizzati in modo unilaterale, e la possibilita' di convertire i contratti a tassi piu' vantaggiosi di quelli di mercato. Le Autorita' ungheresi, scrive la Banca guidata da Mario Draghi, "non ha ottemperato all'obbligo di consultazione della Bce" e le loro decisioni potrebbero addirittura avere effetti di contagio oltre le frontiere ungheresi "a causa dell'elevata percentuale di istituzioni attive sul mercato ungherese ma controllate da gruppi bancari esteri".
red-mir-
(RADIOCOR) 06-08-14 16:22:44 (0470) 5 NNNN
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