Decine di morti e feriti a Kirkuk, nel Nord del Paese. Assalto programmato dopo omicidi militati, manifestanti accusati di avere usato bambini come scudi umani
Iraq
BEIRUT - Un centinaio di persone sono rimaste uccise o ferite oggi in Iraq quando l'esercito ha dato l'assalto a una piazza a Kirkuk, nel nord del Paese, occupata da tempo da manifestanti dell'opposizione. Lo ha affermato Abdul Malik al Joburi, coordinatore dei manifestanti, citato dall'agenzia irachena Nina. Il portavoce del ministero dell'Interno, generale Saad Maan, ha detto che l'attacco, avvenuto sulla Piazza Hawija, era stato programmato per arrestare alcuni uomini accusati di avere ucciso o ferito diversi membri dell'esercito in un attacco armato nei giorni scorsi. Il portavoce ha accusato i manifestanti radunati sulla piazza di avere usato bambini come scudi umani e di avere "fatto fallire ogni tentativo di risolvere la crisi" pacificamente.
(ANSA)
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