Profumo e Melandri siglano protocollo per avviare concorso
ROMA - Le scuole non possono più essere fatte solo da aule e corridoi. Un concorso per arruolare giovani architetti che disegnino gli istituti del futuro è tra i punti qualificanti del protocollo d'intesa, intitolato "Edilizia scolastica innovativa", siglato stamani dal ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, e dal presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri. "La divisione degli spazi in aule e corridoi appare oggi superata, mentre nel futuro si parlerà sempre più di scuole tecnologiche e aperte al territorio, ovvero 'civic center' capaci di diventare poli di aggregazione delle comunità locali" ha spiegato Profumo. E il Maxxi è sembrato un partner ideale perché - come ha spiegato Giovanna Melandri - "non è solo un museo, ma una grande operazione culturale, un'istituzione che offre servizi specialistici, in questo caso rivolti alla qualità architettonica". L'accordo siglato oggi - ha aggiunto Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura - "rafforza ulteriormente l'interesse del MAXXI a sviluppare programmi sperimentali e progetti di ricerca che promuovano il valore della qualità, del progetto e dell'architettura". L'idea di fondo è quella di rinnovare profondamente il modo di concepire gli ambienti destinati all'apprendimento, adeguando le strutture didattiche al linguaggio della generazione dei "nativi digitali". Il concorso (si sta mettendo a punto il bando e tra poche settimane sarà varato il Comitato scientifico presieduto da Cino Zucchi e composto anche da rappresentanti del mondo della scuola e del territorio) intende valorizzare i migliori progettisti italiani e stranieri. I lavori presentati verranno, in seguito, esposti in una mostra e saranno oggetto di un'apposita pubblicazione. Il ministero si impegna a fornire indicazioni per l'attuazione delle attività previste dal protocollo d'intesa e a pubblicare le Linee guida in materia di edilizia scolastica innovativa che aggiornano le precedenti ferme agli anni '70. (ANSA)
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