venerdì 12 aprile 2013

Ecuador offre al fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, la residenza senza fare domande


30
NOV


L’Ecuador offre a Julian Assange la residenza, senza fare domande. A dichiararlo è il vice ministro degli esteri Kintto Lucas.
Julian Assange in una conferenza stampa a Ginevra, 4 Novembre 2010
Le dichiarazioni di Kintto Lucas:
“Stiamo per invitarlo a venire in Ecuador, così da poter liberamente presentare le informazioni in suo possesso e tutta la documentazione, non solo via Internet, ma in una varietà di forum pubblici”.
“Siamo pronti a dargli soggiorno in Ecuador, senza problemi e senza condizioni”.
Su Julian Assange spicca un mandato di cattura internazionale lanciato dal procuratore svedese, per sospetto stupro e molestie sessuali. Questo per quel che concerne l’Europa, quanto agli USA c’è invece un’indagine penale in corso avviata in seguito all’ultima fuga di notizie chiamata cablegate.
Trattasi però solo di indagine, la Casa Bianca infatti ha marchiato il comportamento come “criminale” ma sembra che le autorità statunitensi siano ben lontane dal diramare una vera e propria denuncia nei confronti di Assange.
Lucas ha detto anche se la politica dell’Ecuador non era quello di immischiarsi negli affari interni di altri paesi, si è “preoccupato” per le informazioni diramate recentemente, perché coinvolgono altri paesi, “in particolare l’America Latina”.
Intanto WikiLeaks annuncia che presto diramerà documenti sugli affari sporchi di una banca americana, assicurando inoltre di essere in possesso di informazioni su società farmaceutiche e ditte private in qualche modo colluse nella gestione corrotta degli appalti da parte dei Governi. Tutte informazioni che WikiLeaks diramerà poco a poco nei prossimi mesi.

Nessun commento:

Posta un commento