lunedì 14 maggio 2012

Ferrero: sparare ad Adinolfi non è terrorismo










































Oggi a Roma c’è stato il corteo della sinsitra neo-comunista. Federazione della Sinistra, Partito comunista dei lavoratori e tante altre sigle. La manifestazione era tutta contro il governo e il suo premier.  Ecco alcuni slogan (per la cronaca, qui): ‘E ora e’ ora di cambiare governo” “Monti te ne devi andare” “Monti attento ancora fischia il vento”. E poi cartelli con la faccia di Lenin e il Che, striscioni con falce e martello. Insomma, l’immancabile armamentario della nostalgia rossa.
Mi permetto di suggerire a Pier Luigi Bersani due dati su cui riflettere. Il primo è che al corteo c’erano anche esponenti di Sel e Idv. Cioè di quei partiti con cui il segretario del Pd vorrebbe convincere la maggioranza degli italiani che l’alternativa è il Pd. Quindi, tornare al governo. Oggi, pezzi di Sel e Idv, hanno sfilato contro il governo voluto e sostenuto da Bersani. E anche contro le misure, i provvedimenti, le ricette in una parola la visione della società del Pd. Il tutto in compagnia di un vetero comunismo sopravvissuto ai disastri della storia e a quelli combinati nelle aule parlamentari.
Il secondo elemento su cui Bersani dovrebbe meditare merita ancora più attenzione. Ma non è slegato al primo. E’ una frase pronunciata da Paolo Ferrero, portavoce della Fds. La riporta qui il sito di Repubblica. Gli hanno chiesto cosa ne pensasse  dell’agguato al manager di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Ferrero, che non dimentichiamolo è stato ministro di questa Repubblica, ha risposto che “il clima è difficile, spero che siano solo fenomeni isolati e però dico che non si può parlare di terrorismo per ogni accadimento”. Io voglio pensare che Ferrero si sia espresso male. Perché la frase riportata o è infelice o è inaccettabile.
Cosa vuol dire  “che non si può parlare di terrorismo per ogni accadimento”? Vuol dire che “l’accadimento” dell’attentato ad Adinolfi non è terrorismo?  Vuol dire che provare “piacere” a premere il grilletto, coma hanno scritto i criminali che hanno rivendicato l’attentato, non è terrorismo? Vuol dire che annunciare di aver pronte altre 7 azioni, come hanno ancora scritto, non è terrorismo? Vuol dire che se spari alle gambe e non al cuore non è terrorismo? Ferrero ci può spiegare cos’è, per lui, terrorismo?

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