domenica 14 novembre 2021

Gerardo Ferrara

 


Gerardo Ferrara era un 31enne di Sapri, che in qualche modo somigliava a Massimo Troisi.

Fu contattato dalla produzione de Il postino, alla

ricerca di qualcuno che sostituisse nelle scene più

pesanti un Massimo sempre più stanco e affaticato.

Appena si incontrarono per entrambi fu come

guardarsi allo specchio. Massimo, resosi conto del

suo imbarazzo, lo abbracció e gli disse: “E tu mo ti fai vedere”.


Per un mese buono fu il suo doppio. Era quello che

pedalava sotto il sole di Procida o di Salina, si fermava ad ammirare il tramonto in cima alla collina,

con quella bici tra le mani.

Durante le riprese sua moglie Elena rimase incinta.

Massimo le si avvicinava e le chiedeva: "Come sta

Pablito? Mi raccomando, lo dobbiamo chiamare

Pablito", che era il nome del figlio del Postino.


L'ultimo ciak fu il 3 giugno. Massimo salutò tutti così: “Vi amo tutti, non dimenticatevi di me". 

Il giorno dopo morì.

Oggi Gerardo ha 25 anni in più, una carriera da

insegnante, un bed and breakfast e nessun altro

ricordo dal mondo del cinema. Ha anche un libro che Massimo gli regalò con una dedica: "A Gerardo, per la pazienza e l'abnegazione con le quali ha reso più piacevole e meno faticoso il mio lavoro".


Suo figlio nacque poco dopo la morte di Troisi.

Non l'ha chiamato Pablito. D'accordo con sua moglie,

decise di chiamarlo Massimo.

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