Controlli dei Nas al Sud,sequestrate 280 tonnellate alimenti
Irregolari il 31% degli esercizi, sanzioni per 630.000 euro
ROMA - Nell'ultimo mese i Carabinieri del Gruppo Nas di Napoli, competente sui 15 nuclei del Sud Italia, hanno eseguito 1.300 ispezioni ad attività produttive, commerciali ed esercizi pubblici dell'Italia meridionale. Nel corso del servizio, sono state riscontrate irregolarità in 390 casi (31% circa) e accertate 634 violazioni alle leggi di settore (di cui 80 penali), con sanzioni amministrative pari a 630.000 euro. In totale sono state sottratte al consumo circa 280 tonnellate di alimenti vari perché detenuti in cattivo stato di conservazione, insudiciati, in strutture sprovviste dei requisiti igienico-sanitari e privi della documentazione utile per la loro rintracciabilità, sequestrate o chiuse 48 strutture, nonché segnalate alle Autorità giudiziaria, sanitaria ed amministrativa 400 persone.
'Bene Nas, allarme cibo per 71% italiani' - Sale al 71 per cento la percentuale di italiani in allarme nel 2013 per le alterazioni, le contraffazioni e le falsificazioni dei prodotti alimentari anche per effetto di una crisi che ha determinato un forte taglio alla spesa alimentare delle famiglie e un orientamento verso il 'low cost' con minore garanzie di sicurezza. E' quanto afferma la Coldiretti plaudendo all'operazione dei Nas dei carabinieri che ha portato al sequestro di 280 tonnellate di prodotti alimentari nel sud Italia. L'operazione de carabinieri - sottolinea la Coldiretti - è particolarmente rilevante nel Mezzogiorno dove si registra la maggiore incidenza delle spese familiari per l'alimentazione sul totale (25 per cento) rispetto alla media nazionale del 19 per cento. Nel solo primo trimestre del 2013 - conclude la Coldiretti - sono stati effettuati sequestri di prodotti alimentari per un valore di 112,6 milioni di euro secondo i dati del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas).
'Bene Nas, allarme cibo per 71% italiani' - Sale al 71 per cento la percentuale di italiani in allarme nel 2013 per le alterazioni, le contraffazioni e le falsificazioni dei prodotti alimentari anche per effetto di una crisi che ha determinato un forte taglio alla spesa alimentare delle famiglie e un orientamento verso il 'low cost' con minore garanzie di sicurezza. E' quanto afferma la Coldiretti plaudendo all'operazione dei Nas dei carabinieri che ha portato al sequestro di 280 tonnellate di prodotti alimentari nel sud Italia. L'operazione de carabinieri - sottolinea la Coldiretti - è particolarmente rilevante nel Mezzogiorno dove si registra la maggiore incidenza delle spese familiari per l'alimentazione sul totale (25 per cento) rispetto alla media nazionale del 19 per cento. Nel solo primo trimestre del 2013 - conclude la Coldiretti - sono stati effettuati sequestri di prodotti alimentari per un valore di 112,6 milioni di euro secondo i dati del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas).
(ANSA)
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