domenica 29 settembre 2013

Concordia: processo' congelato', ora attenzione su Cassazione

Attese perizie, testi e 'sorprese' da ricorso Pg patteggiamenti


 Concordia: al via immersioni per ricerca dispersi

  I sub dei vigili del fuoco alla ricerca dei due corpi dispersi della Costa Concordia, Isola del Giglio, in un afoto di archivio

Tutti si aspettavano una settimana densa di udienze 'tecniche' al processo sul disastro della Costa Concordia, a Grosseto: ma, delle cinque previste, se ne sono tenute 'solo' due, le prime, dopodichè il collegio ha deciso di 'congelare' il processo programmando le nuove fasi per l'accertamento delle responsabilità dell'unico imputato Francesco Schettino: l'audizione dei testimoni e nuove perizie, tra cui quella a bordo del relitto appena vi si potrà salire in sicurezza.
E' comparso però un aspetto che potrebbe dare sorprese: il ricorso che la Procura generale della corte d'appello di Firenze ha presentato nei giorni scorsi alla Cassazione contro la sentenza di patteggiamento per cinque co-indagati. Il ricorso chiede l'annullamento della sentenza del gup con rinvio al gip di Grosseto. Come dire, ricominciamo daccapo. L'ha firmato il sostituto procuratore generale di Firenze, Adolfo Sgambaro, e critica la sentenza del gup grossetano Pietro Molino, estensore dei patteggiamenti il luglio scorso, per ''violazione di legge'' e ''mancanza, contradditorietà e manifesta illogicità'' della motivazione che accorda i patteggiamenti a Ciro Ambrosio, Silvia Coronica, Jacob Rusli Bin, Roberto Ferrarini e Manrico Giampedroni. Cosa non va, secondo la procura generale di Firenze? Vari punti della sentenza. In linea generale, come già emerso, ''deve osservarsi - scrive Gambaro - come le pene applicate (le condanne vanno da 1 anno e 11 mesi a 2 anni e 6 mesi, ndr) risultino particolarmente miti se rapportate all'estrema gravità dei fatti''.
Ma soprattutto ''con il presente ricorso la sentenza viene impugnata con riferimento alla concessione delle attenuanti generiche'' per tutti gli imputati ''ai fini della gradazione della pena in relazione al diverso contributo causale delle condotte e per il positivo comportamento processuale''. Osserva Gambaro che ''il Gup non indica sotto quali profili debba essere valutato positivamente il comportamento processuale degli imputati'' ma ''soprattutto non indica per quali ragioni tale comportamento assumerebbe un valore idoneo a giustificare la concessione di attenuanti generiche''. Poichè, argomenta il sostituto Pg, le dichiarazioni ''non hanno dato un contributo particolare alle indagini'' dato che ''le modalità del naufragio sono emerse in modo palese'' e che ''quanto avvenuto in plancia di comando è stato oggetto di registrazione'', in conclusione ''il comportamento processuale non ha avuto un valore tale da giustificare le attenuanti generiche'': ''ne consegue che la concessione di esse sarebbe in violazione di legge''.

(ANSA)

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