martedì 25 giugno 2013

Addio a Richard Matheson,
autore di "Io sono leggenda"

Aveva 87 anni. Pubblicò i primi racconti negli anni Cinquanta. Importantissima la sua attività di sceneggiatore cinematografico e televisivo. Molte sue opere sono state trasposte su piccolo e grande schermo, a cominciare da "Duel", esordio di Stephen Spielberg


Addio a Richard Matheson, autore di "Io sono leggenda"
Richard Matheson 

LOS ANGELES - E' morto all'età di 87 anni Richard Matheson, prolifico scrittore di fantascienza e horror, autore tra l'altro di Io sono leggenda e Duel, che come molte altre sue opere letterarie furono adattate per il cinema e la tv. Un portavoce della Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Film, che domani avrebbe dovuto consegnargli un premio, ha reso noto che si è spento domenica scorsa a Los Angeles, senza fornire altri particolari. 

Nato ad Allendale (New Jersey) nel 1926, Matheson crebbe a Brooklyn. I suoi primi racconti furono pubblicati negli anni Cinquanta. Fu l'inizio di una carriera durata oltre 60 anni, costellata di storie che sono state spesso trasposte per il cinema e la televisione. Soltanto da Io sono leggenda, considerato una pietra miliare del genere, sono stati tratti ben tre film: L'ultimo uomo della Terra con Vincent Price nel 1964, Occhi bianchi sul pianeta Terra con Charlton Heston nel 1971 e Io sono leggenda con Will Smith nel 2007. Scrisse anche molti episodi di serie come Ai confini della realtàAlfred Hitchcock PresentaCronache marziane, adattamento dell'antologia di Ray Bradbury. Un'attività, quella di sceneggiatore televisivo e cinematografico, che con il passare degli anni prese il sopravvento su quella di romanziere. Basti pensare che gli vengono attribuite almeno 80 produzioni per piccolo e grande schermo. 

Matheson ha influenzato diverse generazioni di narratori. Compresi Stephen King, che nel 2006 gli dedicò il romanzo Cell, e Stephen Spielberg, che esordì con il film per la tv Duel, tratto dall'omonimo racconto. "La sua immaginazione ironica e iconica ha creato grandi storie di fantascienza e mi ha dato la prima opportunità - ha affermato il regista - I suoi Ai confini della realtà erano tra i miei preferiti e di recente aveva lavorato con noi a Real Steel. Per me è della stessa categoria di Bradbury e Asimov"

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