mercoledì 29 maggio 2013

Non dite ai figli siete belli, li danneggia

Campagna Gb: riempire le prole di complimenti sull'aspetto fisico potrebbe - in eta' adulta - ridurre l'autostima


Bambini giocano con un palloncinoBambini giocano con un palloncino
LONDRA - Dire al proprio figlio ''sei bello'' e riempirlo di complimenti sul suo aspetto fisico potrebbe fargli male, anzi malissimo. Addirittura ridurre in eta' adulta la sua autostima e causargli seri problemi psicologici. Lo ha detto il sottosegretario alle Pari Opportunita' britannico, Jo Swinson, che da tempo conduce una lotta serrata contro i ''falsi miti'' dell'immagine diffusi su media e pubblicita'.

Le parole di Swinson arrivano alla vigilia del lancio di un rapporto sulla campagna del governo riguardante l'aspetto fisico e l'autostima. Campagna che critica fortemente gli attuali canoni di bellezza che possono portare i piu' giovani al rifiuto del proprio corpo o anche a patologie come l'anoressia. Per evitare tutto questo si deve cominciare dai genitori e dal modo in cui trattano i loro figli. Secondo la sottosegretaria, infatti, le madri, in particolare, devono essere molto attente ogni volta che fanno apprezzamenti su quanto i figli siano belli o vestano bene e non mettere sempre l'accento sull'immagine.

''Molto meglio apprezzare la loro capacita' nel fare un puzzle, ad esempio, o tutte le cose che fanno di solito, oltre a premiare la loro curiosita' nel fare domande'', ha detto il politico. Non solo, secondo Swinson, che comunque non ha figli, i genitori dovrebbero anche evitare di parlare del proprio corpo ai loro figli. Una serie di dati mostrano la diffusione di problemi legati all'aspetto fisico. Un ragazzo su cinque, di eta' compresa fra i 10 e i 15 anni, non e' soddisfatto del suo corpo e il 72% delle ragazze pensa che venga data troppa attenzione al modo in cui le celebrita' femminili appaiono.

''Con questo non voglio dire che l'immagine sia da trascurare - ha aggiunto Swinson - e' molto importante se ad esempio si deve andare ad un colloquio ma non deve essere al centro di tutto''.

Il governo con la sua campagna sta cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica ma soprattutto i media su questo tema. Il sottosegretario ha di recente lanciato un appello alle riviste britanniche, inviando una lettera ai loro direttori, in cui chiedeva di dare sempre meno spazio alle diete per combattere il grasso e ai miti sul fitness. La Swinson si e' rivolta anche ai grandi magazzini britannici, come Debenhams e Marks & Spencer, invitandoli ad usare nelle loro pubblicita' immagini di modelle che il piu' possibile si avvicinassero alla ragazza comune.

(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento