venerdì 17 maggio 2013

IMMIGRAZIONE E ANTICOPYRIGHT


(ATTENZIONE! IL PRESENTE MESSAGGIO SOSTITUISCE IL PRECEDENTE SOPRATTUTTO PER
IL CAMBIAMENTO DEL LUOGO DEL CONVEGNO)
 
ANTIARTE - ARTISTIKA   -  ASSOCIAZIONE CULTURA NOI E GLI ALTRI  - CHACRA
ENERGY UNIVERSAL -  EUGIUS(UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI)
 
                         PRESENTANO IL
 
                CONVEGNO "IMMIGRAZIONE E ANTICOPYRIGHT"
 
L'antiarte come comunicazione interrazziale e produzione di mercato-lavoro
ridondante.
 
L'antiarte crea comunicazione reale tra le razze superando gli steccati
ideologici, economici, religiosi, sociologici ma getta anche le basi per una
rivoluzione copernicana nell'economia della produzione del sapere,
affermando il primato del sapere sull'economia.
L'arte forte nei paesi democratici vive e prolifera economicamente in un
sistema piramidale, grazie allo schiacciamento dei deboli, siano essi
artisti, produttori, distributori, venditori al minuto.
In una nuova visione non globalizzata l'arte, nel nuovo sistema sferico,
consente a chicchessia di esprimersi, favorendo così sia gli artisti deboli
degli stati industrialmente avanzati che quelli del terzo mondo. Inoltre
foraggia in maniera equanime i  produttori d'arte garantendo loro, piccoli o
grandi che siano, uguali reali possibilità di accesso ai media per
diffondere le opere pubblicate.
Nella nuova visione antiartistica si verifica il ridimensionamento del
diritto di proprietà intellettuale in nome della detentio(l'artista possiede
le sue opere in nome dell'umanità di cui è debitore) con la conseguente
disintegrazione progressiva del copyright.
Ciò comporta la nascita di mercati paralleli dei prodotti artistici, ora
legalizzati e non più criminalizzati, con creazione di nuovi posti di lavoro
leciti soprattutto per gli immigrati.
In definitiva nella rivoluzione copernicana dell'anticopyright: "Chi
possiede e paga ottiene il prodotto primario. Chi ha poco acquista al
mercato parallelo. A chi non ha nulla l'arte viene regalata".
Questo è, in chiave umanistica, il primato del sapere e della creatività
sull'economia.
 
Intervengono:
il giudice drammaturgo Gennaro Francione,
il consigliere comunale Maurizio Mariani,
la scrittrice Aliria Perez,
l'antropologo Angelo Lucano Larotonda
il poeta Stefano Loconte,
l'editore Costanzo D'Agostino.
Coordinatore Paolo Gentile.
 
QUANDO: SABATO 25 OTTOBRE, ore 17,30
DOVE: C/O EX CIRCOLO NENNI DI VICO PISANO 91 - (ZONA MAGLIANA) ROMA

 

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