domenica 10 febbraio 2013

Sanremo: Fazio al Tg1, la satira fa bene



Littizzetto, non si faranno prediche ma qualche roba si dirà


 Berlusconi

"Il Festival non è impermeabile alla realtà. La satira fa bene a tutti, anzi uno arriva più forte": così Fabio Fazio ha risposto ai microfoni del Tg1 a una domanda sul rispetto della par condicio al Festival di Sanremo, all'indomani dell'affondo del leader del Pdl Silvio Berlusconi, convinto che la manifestazione andasse spostata. "Non si faranno prediche, ma qualche roba si dirà", gli ha fatto eco Luciana Littizzetto, subito richiamata all'ordine da Fazio: "Non possiamo dire niente perché Fabio mi dà i pestoni". Vincenzo Mollica ha poi raccolto i commenti dei big in gara sull'attrice. Tra questi, quello di Elio: "Littizzetto? Simpaticissima. Comunista, però simpatica".
LITTIZZETTO,BERLUSCONI? SE MI VEDE APPENA SVEGLIA... - Nonostante le polemiche che imperversano sui giornali e in tv, è l'ironia a fare da padrona dietro le quinte del Teatro Ariston di Sanremo. Dopo la battuta che ieri Fabio Fazio ha affidato a Twitter ("Berlusconi ha detto che Sanremo andava spostato: ma dove? Aspettiamo proposte!"), oggi è la volta di Luciana Littizzetto. Durante una pausa, 'lady Sanremo' ha detto che se Berlusconi non ha paura di lei è solo "perché non mi ha mai visto la mattina, appena sveglia". Il riferimento è alle dichiarazioni di ieri del Cavaliere, che aveva sottolineato di non temere le incursioni della Littizzetto contro il centrodestra "perché la reazione poi ci premia". Intanto oggi è arrivato in Riviera - come documenta una foto postata da Fazio, sempre su Twitter - Claudio Bisio, che sarà ospite dell'ultima puntata. A quanto si apprende, l'attore proverà il suo intervento - che segnerà il suo ritorno nelle vesti di comico - a porte chiuse. Per Bisio si tratta della prima volta sul palco dell'Ariston.
SCHIFANI, SU SANREMO OCCORREVA PIU' BUONSENSO - Sulla data di messa in onda di Sanremo "forse occorreva una maggiore riflessione di buonsenso". Lo ha detto il presidente del Senato Renato Schifani in un incontro nel municipio di Caltanissetta. "Lungi da me l'idea di fare polemica con i vertici della Rai che è un'azienda pubblica - ha aggiunto -, ma farla andare in parallelo con gli annunci elettorali dei leader politici poteva essere rivista. Le cose sono andate così, ma gli italiani sanno valutare e decidere cosa vedere e per chi votare".
SINDACO A BERLUSCONI,VENGA A FARE DUETTO CON CROZZA  - "Berlusconi vuole spostare il Festival? Presidente venga anche Lei, se viene le cedo i miei posti in prima fila così potrà duettare con Crozza!". Il sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, esponente del Pdl, dal proprio profilo Facebook, risponde all'ex presidente del Consiglio che ieri aveva detto: "Sanremo andava assolutamente spostato. E' incomprensibile la decisione della Rai, tanto più che ci stiamo giocando il nostro futuro con le prossime elezioni". In base al sorteggio effettuato dalla commissione di Vigilanza Rai, i tre principali leader in campo si scontreranno con il Festival: in qualità di capi lista, a Berlusconi, Bersani e Monti sono toccate le conferenze stampa su Rai2 tra martedì 12 e giovedì 14 febbraio, ovvero tra la prima e la terza serata della rassegna.
SINDACO, MIA SOLO UNA PROVOCAZIONE  - "La mia è stata una provocazione perché il presidente Berlusconi si lamentava della concomitanza tra campagna elettorale in tv e Festival. Leone ha precisato che non è il caso. Tuttavia ritengo che il Festival di Sanremo non possa che fare bene". Lo ha detto a Tgcom24 il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato dopo che Giancarlo Leone, direttore di Rai1, via Twitter aveva definito la proposta del primo cittadino della città dei fiori di cedere i suoi posti in prima fila al cavaliere per poter duettare con Crozza, "suggestiva ma inattuabile".
DI PIETRO, SI PARLA DI SANREMO, NON DI MPS  - Antonio Di Pietro lamenta che il dibattito si sia spostato più su Sanremo che sull'inchiesta che riguarda il Monte Paschi di Siena. "Fatemi capire - ha detto ai giornalisti a Napoli - dello scandalo Mps non si parla più. Si parla di Sanremo ma non dei miliardi spariti. Questa non è informazione - ha aggiunto Di Pietro - ma vuol dire addormentare le coscienze degli italiani". "I cittadini hanno diritto di sapere quei miliardi in quali tasche siano andati a finire e se tra queste ci sono quelle di politici italiani che si stanno ricandidando a destra ed a sinistra".
MELONI, NON SI USI FESTIVAL PER CAMPAGNA ELETTORALE - Il festival di Sanremo andava spostato, come ha sottolineato il leader del Pdl Silvio Berlusconi? "Non lo so, speriamo piuttosto che, come accaduto in altre occasioni, non si utilizzi una manifestazione che è di tutti gli italiani come il Festival della musica italiana per mettersi a fare la campagna elettorale perché sarebbe sbagliato". Così Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) ha risposto ai microfoni di RTL 102.5. "Dopodiché - ha aggiunto Meloni - Fazio ha fatto degli inviti che francamente io discuto, primo tra questi l'invito a Carla Bruni, un'italiana che si vergogna di essere italiana, nota in Italia unicamente per aver tentato di difendere quell'assassino di Battisti".

(ANSA)

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