domenica 10 febbraio 2013

In migliaia in piazza a Tunisi a sostegno Ennahda



Risposta all'enorme partecipazione ai funerali di Chokri Belaid



TUNISI - Migliaia le persone hanno invaso la centralissima avenue Bourghiba per rinnovare il loro sostegno ad Ennahda, il partito islamico al governo. La principale strada di Tunisi è piena all'inverosimile: centinaia le bandiere tunisine, quelle verdi dell'Islam e del partito, e tantissismi sono anche i cartelli che inneggiano al partito confessionale. C'é anche una bandiera francese, che reca "l'invito" a Parigi a non interessarsi più delle vicende tunisine.
La manifestazione ha il chiaro obiettivo di essere una risposta all'enorme partecipazione di ieri ai funerali di Chokri Belaid, durante i quali il partito confessionale è stato contestato.
Nonostante avenue Bourghiba sia stracolma, continuano ad arrivare sostenitori di Ennahda, come ha constatato l'ANSA, su autobus provenienti da altre città o in auto. Ogni intervento dalle scale del teatro comunale, scelto come punto di partenza della manifestazione, viene accolto da applausi ritmati. O, come nel caso dello slogan contro la Francia ("degage", vai via) gridato da un microfono, da urli di approvazione. La folla è tale che molti, per seguire la sequenza di interventi degli oratori, sono saliti sugli alberi che costeggiano le due carreggiate in cui si divide la strada. Uno degli striscioni ricorda, con una scritta e una fotografia dello scomparso, l'agente di polizia Lotfi Ezzar, rimasto ucciso mercoledì nel corso di un raid di saccheggiatori e subito inserito d'ufficio da Ennahda tra i suoi "martiri".
Più volte, nel corso dell'intervento dell'oratore ufficiale, Abdelkarim Harouni, vicinissimo al presidente Gannouchi, dalla folla s'è levato forte il grido "morte agli altri partiti". Haoruni ha detto che Ennahda è conseguenza della "volontà di Dio" e che il movimento è destinato a conquistare tutti i Paesi arabi. Frase questa anch'essa accolta da applausi frenetici.
(ANSA)

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