sabato 4 febbraio 2012

Neve nel Lazio: ancora disagi

Neve a Roma e nel Lazio,  ancora e sempre caoso. Paesi senza acqua e luce alle porte di Roma, frazioni isolate
in Ciociaria e nella Tuscia, pendolari bloccati in due treni alle porte di Roma.
E nella capitale pochi bus, zero taxi, spazzaneve un miraggio.
Il sindaco Gianni Alemanno, svegliandosi in una Roma sotto 30-60 centimetri
di neve, attacca la Protezione civile per le previsioni meteo a suo dire troppo
ottimistiche e si prende la secca risposta del prefetto Franco Gabrielli, che
dice: "Era informato di quanta neve stava per arrivare". Alemanno chiede una
commissione d'inchiesta sull'argomento e intanto dispone la chiusura di scuole e
uffici pubblici anche per lunedi'.
In serata, una nuova ordinanza, per imporre ai romani di tenere sgombri dalla
neve i marciapiedi davanti alle proprie case, condomini o esercizi commerciali
per una larghezza di due metri, durante e dopo le nevicate, dalle ore 8 alle 20,
evitando il rischio di formazione di ghiaccio. Rafforzando una precedente
'esortazione', con la quale il sindaco informava di avere messo a disposizione
duemila pale per ridurre l'impatto della nuova, possibile emergenza gelo.
Pale e motoseghe sono le armi dei cittadini per riprendersi le strade. Pochi i bus. E l'assessore alla
Mobilita' da' la colpa ai cittadini che con le loro auto avrebbero ostacolato il
servizio. La psicosi da neve porta ad assaltare i supermercati e i fornai per
fare incetta di pane e altri generi alimentari nell'ipotesi di una lunga
emergenza. A Roma gli scenari inusuali regalati dalla nevicata soprattutto nel centro
storico non alleviano certo i disagi subiti dagli abitanti. Dappertutto ci sono
alberi caduti e ci si ingegna per segarli e rimuoverli. Qualcuno si diverte con
lo slittino al Circo Massimo o in periferia, molti fanno a pallate o
costruiscono pupazzi di neve, ma molte strade non sono state ripulite e domani
il ghiaccio potrebbe complicare ancora di piu' la circolazione. In provincia la
situazione e' perfino peggiore, con circa trenta comuni senza elettricita' e
senz'acqua, intere frazioni isolate, la Valle dell'Aniene completamente tagliata
fuori da due giorni
Alcuni viaggiatori rimasti bloccati ieri dalla neve in diversi treni
regionali solo in giornata sono riusciti a tornare a casa. Centinaia sono stati
ospitati dalla Scuola di fanteria di Cesano, vicino a Roma. A Civitavecchia un
traghetto per la Sardegna ha urtato la banchina del porto, forse per il forte
vento, e solo la fortuna ha evitato una nuova Concordia. In Ciociaria - dove un
uomo di 62 anni e' morto schiacciato da un capannone agricolo crollato nel
pomeriggio a Frosinone sotto il peso della neve - sono tanti i centri assediati
dal maltempo, come nel Reatino e nel Viterbese.

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