martedì 21 febbraio 2012

Calcio: Salas il vero Matador............................

  
José Marcelo Salas Melinao (Temuco, 24 dicembre 1974) è un ex calciatore cileno, di ruolo attaccante. Era soprannominato "El Matador" per gli inchini che dedicava ai tifosi dopo aver segnato, simili a quelli di un torero.
Egli è ricordato per essere stato il capocannoniere nella storia della Nazionale di calcio del Cile con 37 gol (un record ancora in vigore), e per essere stato un idolo per Universidad de Chile, River Plate e Lazio.

Cresce in Patria, iniziando nelle giovanili del Santos Temuco FC, per poi passare nell'Universidad de Chile. Con i Chunchos debutta nella massima divisione del campionato cileno di calcio nel 1994, realizzando ben 18 reti in 25 partite. Rimane nella squadra cilena per tre stagioni, fino al 1996, contribuendo alla vittoria di due Primera División, nel 1994 e nel 1995. Lascia il Cile con 49 reti realizzate in 62 gare disputate.
Nel 1996 si trasferisce in Argentina, nel River Plate che lo acquista per 3,5 milioni di dollari, con un contratto di tre anni. Ben presto mette a tacere le iniziali critiche e nelle due stagioni giocate con la maglia dei Millonarios, dal 1996 al 1998, realizza 24 in 53 gare di campionato, vincendo due titoli di Apertura (1996, 1997) ed uno di Clausura (1997) ed una Supercoppa sudamericana nel 1997, anno in cui vince anche il Pallone d'Oro sudamericano, conferito annualmente al giocatore sudamericano che più si è distinto nella stagione precedente militando in una squadra affiliata alla CONMEBOL.


Italia: Lazio e Juventus 

Le prestazioni in Argentina e nelle qualificazioni al Campionato mondiale di calcio 1998 valgono l'interessamento dei club europei ed il 31 gennaio 1998 viene acquistato dalla Lazio per la stagione successiva.
Debutta in Serie A il 13 settembre 1998 in Piacenza-Lazio 1-1. Rimane nella Lazio dal 1998 al 2001, contribuendo alla vittoria di sei trofei: la prima stagione in biancoceleste inizia con la vittoria della Supercoppa Italiana contro la Juventus e termina con la vittoria della Coppa delle Coppe. Nel 1999-2000 raggiunge i risultati più importanti, conquistando la Supercoppa europea contro il Manchester United, realizzando il gol vittoria, la Coppa Italia e lo Scudetto, che mancava dalla stagione 1973-1974. Lascia la squadra romana al termine del campionato Serie A 2000-2001, concluso al terzo posto, con 34 reti realizzate in 79 partite di campionato ed un totale di 48 gol in 117 gare.
Nonostante sia vicinissimo prima al Real Madrid, poi al Valencia, è la Juventus ad acquistarlo il 17 agosto per 25 miliardi di lire ed il cartellino di Darko Kovacevic.
La permanenza a Torino è segnata dal grave infortunio che si procura il 21 ottobre 2001 in Bologna-Juventus, gara dell'ottava giornata di Serie A, distorsione al ginocchio destro con lesione del legamento crociato anteriore. Termina quindi molto anticipatamente la prima stagione in bianconero, con sole 7 presenze ed una rete in campionato, il gol del 3-2 realizzato su rigore il 16 settembre che dà la vittoria alla Juventus sul Chievo Verona nella terza giornata, 4 presenze in Champions League ed una in Coppa Italia. Vince comunque lo Scudetto, il secondo da quando è in Italia.
Torna disponibile per la stagione successiva ed il 15 agosto vince il secondo trofeo, partecipando alla vittoria della Juventus sul Parma per 2-1 nella Supercoppa italiana giocata a Tripoli. Chiuso dal nuovo acquisto Di Vaio, al termine della stagione disputa solo 11 gare con una rete, gol vittoria alla settima giornata, 26 ottobre 2002, sull'Udinese (1-0), che gli bastano però per vincere il secondo Scudetto consecutivo, 4 presenze ed una rete in Champions League, il 13 novembre a Kiev gol del momentaneo pareggio della Juventus sulla Dinamo Kiev (1-2) e lo stesso score in Coppa Italia.


Ritorno in Sud America: River ed Universidad [modifica]

Al termine della stagione ritorna, in prestito per due stagioni, al River Plate. Limitato dagli infortuni gioca solo 32 gare in due anni, con 10 gol realizzati, ma contribuisce alla vittoria del titolo di Clausura del 2004 e porta il River alla semifinale della Coppa Libertadores 2005. Dopo aver rescisso il contratto con la Juventus nell'estate del 2005, ritorna nell'Universidad de Chile, la squadra in cui è cresciuto, firmando un biennale Porta due volte la squadra sino alla finale della Primera División, ma viene sconfitta agli shoot-out nel Clausura del 2005 dall'Universidad Católica e nell'Apertura del 2006 dal Colo-Colo. Nel dicembre del 2006 viene lasciato libero dal club, finito in bancarotta. Dopo sei mesi di inattività, durante i quali manifesta l'intenzione di tornare a giocare nell'Universidad ed un iniziale provino con i Chicago Fire[, firma un contratto annuale con la squadra cilena.
Il 25 novembre 2008 annuncia il ritiro dall'attività agonistica.

Nazionale [modifica]

Debutta nella Nazionale di calcio cilena il 18 maggio del 1994 all'Estadio Nacional de Chile contro l'Argentina di Diego Maradona, entrando nel secondo tempo e firmando uno dei gol del 3-3 finale.
Insieme ad Iván Zamorano forma la coppia Sa-Za, che porta la selezione cilena fino alla Coppa del Mondo del 1998. Prima di partecipare alla competizione mondiale, gioca con il Cile una gara amichevole contro l'Inghilterra nello stadio di Wembley davanti a 65 000 spettatori, l'11 febbraio 1998, partita in cui realizza le due reti che consentono ai sudamericani di battere gli inglesi 2-0.
Nel Mondiale realizza 4 reti, due contro l'Italia, uno contro l'Austria ed uno contro il Brasile, diventando il miglior marcatore della squadra.
Dopo una lunga assenza dalla Nazionale e diverse partite senza segnare, realizza il terzo gol della vittoria del Cile sulla Bolivia, il 4 giugno 2005. Con questo gol interrompe il "digiuno" che durava dal 2001.
Al termine delle qualificazioni per il Campionato mondiale di calcio 2006, il 15 ottobre 2005, decide di lasciare la Nazionale, dedicandosi esclusivamente all'Universidad.
Nonostante questo, dopo l'ultimo ritorno all'Universidad, seguito al periodo di inattività all'inizio del 2007, recupera la condizione a tal punto da essere di nuovo convocato dal c.t. della Nazionale Marcelo Bielsa per uno stage europeo con due amichevoli contro Austria e Svizzera il 7 e l'11 settembre. Viene nuovamente convocato per le prime quattro gare delle Qualificazioni al Campionato mondiale di calcio 2010 ed il 18 novembre 2007 realizza due reti nel 2-2 con l'Uruguay, raggiungendo il record di 37 gol realizzati con la maglia de La Roja. Gioca la settantesima ed ultima gara con la maglia della Nazionale il 21 novembre 2007 contro il Paraguay, terminando dunque con una netta sconfitta 0-3.


Presenze e reti nei club 

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1993-1994 Bandiera del Cile Universidad de Chile A 15 1 CC 0 0 CS 0 0
0 0 15 1
1994-1995 A 25 27 CC 15 12 CS 6 2
0 0 46 41
1995-1996 A 27 17 CC 4 0 CS 7 5
0 0 38 22
1996 A 10 5 CC 5 2 CS 12 5
0 0 27 12
1996-1997 Bandiera dell'Argentina River Plate A 26 11
0 0 CL 4 0
0 0 30 11
1997-1998 A 27 13
0 0 SCS 10 7
0 0 37 20
1998-1999 Bandiera dell'Italia Lazio A 30 15 CI 6 5 CC 6 3 SI 1 0 43 23
1999-2000 A 28 12 CI 3 0 UCL 10 4 SE 1 1 42 17
2000-2001 A 21 7 CI 2 1 UCL 9 0 SI 0 0 32 8
Totale Lazio 79 34
11 6
25 7
2 1 117 48
2001-2002 Bandiera dell'Italia Juventus A 7 1 CI 1 0 UCL 4 0
0 0 12 1
2002-2003 A 11 1 CI 4 1 UCL 4 1 SI 1 0 20 3
Totale Juventus 18 2
5 1
8 1
1 0 32 4
2003-2004 Bandiera dell'Argentina River Plate A 17 6
0 0 CS 4 2
0 0 21 8
2004-2005 A 15 4
0 0 CS 7 5
0 0 22 9
Totale River Plate 85 34
0 0
25 14
0 0 110 48
2005 Bandiera del Cile Universidad de Chile A 10 5 CC 0 0 CS 0 0
0 0 10 5
2005-2006 A 28 13 CC 0 0 CS 0 0
0 0 28 13
2006-2007 A 14 8 CC 0 0 CS 0 0
0 0 14 8
2007-2008 A 22 9 CC 0 0 CS 0 0
0 0 22 9
Totale Universidad de Chile 151 85
24 14
25 12
0 0 200 111
Totale 333 155
40 21
83 34
3 2 459 212

Cronologia presenze e reti in Nazionale [modifica]

Palmarès [modifica]

Club [modifica]

Competizioni nazionali [modifica]

Universidad de Chile: 1994, 1995
River Plate: Apertura 1996, Clausura 1997, Apertura 1997, Clausura 2004
Lazio: 1999-2000
Juventus: 2001-2002, 2002-2003
Lazio: 1999-2000
Lazio: 1998, 2000
Juventus: 2002

Competizioni internazionali [modifica]

River Plate: 1997
Lazio: 1998-1999
Lazio: 1999
Scheda redazionale: 
José Marcelo Salas Melinao, noto  come Salas
Nazione: Cile
Nato: 24 - 12 - 1974
Ruolo: Attaccante
Lazio 1998-2001
Juventus 2001-2003
Presenze  ufficiali: 149
Goals: 52
Palmerés: 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea, 3 scudetti, 3 Supercoppe Italiane e 1 Coppa Italia.
Voto: 8

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