giovedì 16 febbraio 2012

El Paìs ” La Lazio è patrimonio di Mussolini


Ci risiamo, sempre il solito, classico, noioso stereotipo sul tifoso Laziale.  Quest’anno aveva iniziato la ” Bild “  creando un film sullo stendardo ” KLOSE MIT UNS ” . Non solo si è generalizzato su un’intera curva per una persona che ha esposto uno striscione tra l’altro neanche troppo provocatorio,  ma non si è persa occasione di catalogare in maniera errata la curva Laziale. Poi è il turno dell’ ” Equipe “ il quale ha giustificato il rendimento pessimo del loro connazionale Cisse accusando i Laziali di essere razzisti….Ma se un giocatore di cui si avevano grandi aspettative ha realizzato la bellezza di 4 goal in 4 mesi è colpa della tifoseria razzista ? O forse i problemi di Cisse alla Lazio sono stati la sua presunzione e la sua prematura arrendevolezza ? Oggi, a poche ore dalla sfida contro gli spagnoli dell’Atlético Madrid un giornale spagnolo molto famoso ” El Paìs “ ha pensato bene di attaccare nuovamente la prima squadra di calcio della capitale italiana. L’autore dell’articolo è Jordi Quixano, che intitola il suo articolo :” La Lazio è patrimonio di Mussolini ” …. La dimostrazione di chi pensa di conoscere la storia, ma in realtà non sa nulla. Lo conferma uno stralcio del suo illuminante articolo quando Quixano scrive :” . “Mussolini contribuì a tenere in piedi la società Lazio durante il ventennio e forgiò il motto ‘Boia chi molla’, uno dei cori della Curva nord”… Dispiace però smentire questo simpatico personaggio dicendo che la Lazio è stata tenuta in vita grazie al Generale Vaccaro che s’impose al regime evitando la fusione con la neonata As Roma nel 1927. Mussolini non ha avuto mai niente a che fare in maniera diretta con la Lazio, ne era solo un semplice simpatizzante che frequentò l’allora stadio della Lazio ” la Rondinella ” insieme ai suoi figli che ne erano invece grandi tifosi.

Si riprende con le inesattezze di quest’articolo citando i nomi di Giorgio Chinaglia :”“Idolo della gente laziale, e noto fascista per il modo che aveva di esultare dopo i gol con il braccio destro teso in avanti. Considerato per le sue vittorie sportive, ma non solo…” Giorgio Chinaglia non è mai stato ritenuto un idolo della gente Laziale visto che è scappato in America mentre Maestrelli stava molto male, quando era presidente ha mandato alla rovina la Lazio facendola retrocedere in Serie B e mandandola sul lastrico dopo aver illustrato progetti vincenti e dulcis in fundo ha cercato di vendere la Lazio ai Casalesi mandando 4 ragazzi innocenti in galera. Ma non è finita qui…Si parla di Aaron Winter e Fabio Liverani:”  “proprio perché mal sopportati dalla gente” e che lo stesso olandese “fu tacciato di ‘negro e giudio’, come Liverani dopo di lui”. Peccato che di entrambi si hanno solo ottimi ricordi. Su Winter ci sono stati problemi con una MINORANZA della tifoseria che dopo ha ammesso le sue colpe e ha ringraziato un giocatore diventato idolo della Lazio di Zemani negli anni’90. Su Liverani ci sono stati problemi solo per la sua dichiarata fede romanista e no per il colore della sua palle, ma con la sua professionalità ha conquistato la tifoseria.Prima di esprimere giudizi non sarà il caso di documentarsi?

Nessun commento:

Posta un commento