mercoledì 29 febbraio 2012

29 Febbraio : storia e curiosità.


Oggi è il 29 Febbraio, giorno particolare perchè esiste solo negli anni bisestili, ed è il sesantesimo giorno del calendario gregoriano.

L’anno bisestile è un anno solare in cui avviene la periodica intercalazione di un giorno aggiuntivo nell’anno stesso, un accorgimento utilizzato in quasi tutti i calendari solari (quali quelli giuliano e gregoriano) per evitare lo slittamento delle stagioni: ogni 4 anni accumulerebbero un giorno in più di ritardo. Per correggere questo slittamento, agli anni di 365 giorni si intercalano anni “bisestili” di 366, aggiungendo un giorno proprio alla fine di Febbraio.

Nel calendario giuliano è bisestile un anno ogni 4 (quelli la cui numerazione è divisibile per 4): la durata media dell'anno diventa così di 365,25 giorni (365 giorni e 6 ore) e la differenza rispetto all'anno tropico si riduce da 5,8128 ore in difetto ad appena 11 minuti e 14 secondi in eccesso. Il calendario gregoriano, introdotto nel 1582, riduce ulteriormente questa approssimazione eliminando 3 anni bisestili ogni 400 anni di calendario rispetto al calendario giuliano: in questo modo la durata media dell'anno diventa di 365,2425 giorni (365 + 97/400), riducendo la differenza a soli 26 secondi di eccesso.

I Romani aggiungevano il giorno in più dopo il 24 febbraio, che essi chiamavano sexto die ante Kalendas Martias (sesto giorno prima delle Calende di marzo); il giorno aggiuntivo si chiamava bis sexto die (sesto giorno ripetuto) da cui l'aggettivo "bisestile".

Nel 1712 in Svezia, per problemi di passaggio da calendario giuliano a quello gregoriano, ci fu un anno doppiamente bisestile, sia con il 29 che il 30 Febbraio. Secondo la tradizione popolare un anno bisestile è presagio di sventure e disgrazione, secondo cui il detto "anno bisesto anno funesto".



Il 29 febbraio (previsto solo negli anni bisestili) è il 60º giorno del calendario gregoriano, mancano 306 giorni alla fine dell'anno.
Un anno che ha il 29 febbraio è, per definizione, un anno bisestile. Nel calendario gregoriano, questa data cade negli anni divisibili per quattro (ad esempio, 1992, 1996, 2004, 2008 o 2012), ma non in quelli divisibili per cento (1800, 1900), a meno che non siano divisibili per quattrocento (ovvero il 2000 è stato bisestile). Nel precedente calendario giuliano la regola era più semplice: avevano il 29 febbraio tutti gli anni divisibili per quattro.
Domenica 13 volte
Lunedì 15 volte
Martedì 13 volte
Mercoledì 15 volte
Giovedì 13 volte
Venerdì 14 volte
Sabato 14 volte
totale 97
I giorni della settimana di un anno bisestile si ripetono ciclicamente ogni 400 anni. Nella tabella a lato sono riportate il numero di volte in cui cade il 29 febbraio per ogni giorno della settimana per i 97 giorni bisestili esistenti in un ciclo di 400 anni.
Per le persone nate in questo giorno la data di celebrazione del compleanno nei tre anni non bisestili tra un 29 febbraio e l'altro è problematica: chi considera il giorno successivo al 28 febbraio lo celebra il 1º marzo, chi invece lo intende l'ultimo giorno di febbraio lo celebra il 28[1]. Il disagio di chi compie gli anni il 29 febbraio è posto al centro del Poema bissexto del poeta brasiliano Pedro Nava (19031984): in quest'opera l'angoscia dell'attesa di un "non-compleanno" che non verrà è presa a simbolo delle attese tradite del suo paese.
Il 29 febbraio viene detto giorno bisestile, anche se nel Calendario Romano era il 24 febbraio ad essere aggiunto, prendendo il nome di giorno "bissextile", ovvero un sesto giorno extra nel cammino che portava alle calende di marzo. I Romani, comprendendo la necessità di un giorno extra, scelsero in particolare il 24 febbraio, solo perché seguiva l'ultimo giorno del loro anno, che in quel periodo della storia era, naturalmente, il 23 febbraio.


Nessun commento:

Posta un commento