mercoledì 15 febbraio 2012

Croazia, Maldive e turismo italiano


 La crisi che ha colpito l'italia incide anche sul settore turistico italiano (quest’anno si è registrato un crollo del 16%) fa volare all’offerta croata che nel 2011 ha assistito ad uno dei migliori anni degli ultimi due decenni, con 11,5 milioni di visitatori, che rappresentano un aumento dell’otto per cento rispetto al 2010. Lo mostrano i dati resi noti oggi dall’Ufficio statistico nazionale. Alla base del successo la vicinanza della costa adriatica croata ai mercati tradizionali, come quello tedesco, italiano e dell’Europa centrale.
Gli 11,5 milioni di turisti, su una popolazione di 4,3 milioni, hanno realizzato 60,4 milioni di pernottamenti, ovvero il sette per cento in più su base annua. I turisti hanno però speso di meno rispetto agli anni pre-crisi, e il giro d’affari complessivo per il 2011 è stimato intorno ai 7 miliardi di euro, circa il 15 per cento del Pil nazionale, di mezzo miliardo inferiore rispetto al 2007 e al 2008. L’86 per cento dei visitatori erano stranieri, con al primo posto i tedeschi a una quota del 23 per cento, seguiti dagli sloveni con l’11,7 per cento dei turisti provenienti dall’estero, e gli italiani con il 9,1 per cento, pari a quasi un milione di singoli visitatori dall’Italia, il 13 per cento in più rispetto all’anno precedente.


Contemporaneamente va segnalato che la crisi politica nelle Maldive non sembra influire sul turismo. «Al momento non vi è stato alcun impatto sui resort e io farò del mio meglio perchè il turismo non venga disturbato, ma vorrei che i turisti fossero consapevoli di quanto sta accadendo», soiega l’ex presidente delle Maldive Mohammed Nasheed. «Tantissimi italiani hanno visitato le Maldive. Le conoscono bene e sanno che da tre anni c’erano democrazia e libertà»- ha detto ancora l’ex presidente. Noi chiediamo «al popolo italiano di sostenere quello delle Maldive per consolidare la democrazia».

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