Polieno narra che, per difendere Leontini (l'antica Lentini), un generale omonimo del filosofo Gorgia creò una squadra d’élite composta da guerrieri legati da un profondo amore. L’epiteto "sacra" derivava dal fatto che l’amore era considerato sacro, in quanto ispirato dagli dèi.
I trenta guerrieri, oltre a essere addestrati nell’arte della guerra, erano amanti, legati non solo dal cameratismo militare, ma anche da vincoli affettivi e amorosi. Questa unione dava vita a una forma di eroismo militare basata su profondi legami personali, che diversi autori antichi interpretavano come motivazione del loro valore e coraggio in battaglia.
Era una tradizione dei Calcidesi, fondatori di Lentini, avere truppe omosessuali. Durante la guerra lelantina tra Eretria e Calcide, ad esempio, il guerriero Cleomaco, chiamato in aiuto dai Calcidesi, portò con sé il proprio amante. Grazie al suo contributo, i Calcidesi ottennero una vittoria decisiva.
Tuttavia, le relazioni amorose non erano l’unico criterio per la formazione di queste unità, poiché si temeva che un'eccessiva enfasi sulla sessualità potesse compromettere il talento e la disciplina, considerati essenziali per un autentico cittadino. I trenta amanti erano seguaci di Eros, il dio nato dal Caos originario, che secondo la mitologia tiene unito l’universo.
La squadra sacra possedeva un piccolo tempio dove celebrava i riti e si addestrava. In un’epoca in cui i guerrieri erano cittadini chiamati alle armi e poi reintegrati nelle loro attività quotidiane, un corpo di professionisti della guerra era una rarità costosa, ma garantiva una netta superiorità nei conflitti. Per oltre un secolo, i trenta amanti non conobbero sconfitta.
Nel 494 a.C., però, l’esercito lentinese fu travolto dalle forze gelesi, e il battaglione sacro venne completamente annientato, i suoi membri uccisi in battaglia o dopo la cattura. Si racconta che i Gelesi, in segno di rispetto per il loro valore e amore, li abbiano seppelliti insieme in un luogo segreto, sormontato dalla scultura di una testa di leone a indicarne il coraggio. Tale sepolcro non è mai stato ritrovato.
Nel mondo greco, l’omosessualità nelle forze armate era generalmente considerata positiva, in quanto contribuiva all’ethos del valore. Ancora oggi, nella tradizione militare greca, esiste una compagnia di forze speciali, parte della 1ª brigata ranger/paracadutisti, che porta il nome di "battaglione sacro".
Fonti: Sicilia inventrice di Vincenzo Auria anno 1704; wikipedia. com; treccani. it
Mitologia greca
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