Non sono passate neanche 24 ore dal mandato di cattura dell’Aja nei confronti di Netanyahu che Salvini si è già allineato alla peggior destra eversiva e orbaniana.
“Se Netanyahu venisse in Italia, sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri”.
In pratica il vicepresidente del Consiglio italiano - smentito dal ministro della Difesa del suo stesso governo - dichiara come se nulla fosse che la sentenza della massima Corte penale internazionale è carta straccia e che il responsabile del massacro indiscriminato e della morte di quasi 50.000 civili, tra cui donne e bambini, è addirittura il “benvenuto”.
Ma vi rendete conto della gravità assoluta di queste dichiarazioni?
Dopo aver infangato i giudici italiani, Salvini ora non rispetta neanche i giudici internazionali.
Un fatto inaudito da parte del numero due di governo di uno dei 124 Paesi che riconoscono formalmente la giurisdizione dell’Aja.
Siamo al servilismo e all’eversione. Nella stessa frase. Nella stessa persona.
L’Ungheria è sempre più vicina.
Lorenzo Tosa
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