Ma come fanno alcune persone (anche di destra!) ancora a stupirsi per le dichiarazioni di questa persona come quelle di ieri su Netanyahu?
Come si fa a non capire che Matteo Salvini sostanzialmente non crede in nulla ma si posiziona, politicamente, ogni volta in modo di diverso nella mera speranza di rimanere a galla?
A lui non frega nulla dei giudici, della patria, degli alpini, dei vigili del fuoco, dei poliziotti, del codice della strada, di Israele, della Padania, dei migranti e vattelapesca. Sono solo temi su cui di volta in volta si posiziona nella maniera che ritiene più congeniale e strategica all'ottenimento di un po' di consenso. Su Netanyahu ieri ha detto così perché il resto della destra ha bofonchiato di voler rispettare il diritto internazionale e quindi zac: lui dall'altra parte per raccogliere i delusi. Fa così su tutto.
È una macchina da consenso che non guarda in faccia a nessuno. Prima funzionava meglio, oggi cerca solo di non fermarsi.
E proprio per questo è politicamente pericoloso: perché ha sempre meno rispetto per lo Stato ed è disposto a tutto pur di non scendere dalla giostra.
Leonardo Cecchi
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