Prima di George Best, il numero 7 non aveva rappresentato ancora qualcosa di importante per la maglia del Manchester United.
In quegli 11 anni tra il 1963 e il 1974, George Best rese quel numero sinonimo di prestigio, estro, grandezza ed iconicità.
Ne passarono altri di numeri 7 iconici dalle parti della sponda rossa di Manchester, come i vari Bryan Robson, Eric Cantona, David Beckham e Cristiano Ronaldo, ma nessuno di loro è riuscito ad avere quell'aura di unicità del suo capostipite.
Però George Best non era soltanto iconico, era anche maledettamente forte, con quel dribbling ubriacante e quell'istinto realizzativo pronto ad anticipare di vari decenni le ali odierne. Per non parlare dell'estro e della fantasia che lo rendevano un talento puro di quelli che non si erano mai visti in suolo britannico e che gli avrebbero permesso di vincere il più che meritato Pallone d'Oro nel 1968.
Oggi George Best, una delle massime icone della storia del Manchester United nonché del calcio mondiale, avrebbe compiuto gli anni.
Auguri, George.
Gabriele Gilli ✍🏻
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