In occasione di quello che era stato l'esodo di massa dei tifosi del Milan al Campo Nou di Barcellona, andò in scena l'ennesimo capolavoro del Milan di Arrivo Sacchi.
Quella sera non ci fu affatto storia per il malcapitato Steaua Bucarest, che pure aveva anche un certo prestigio internazionale se si considera che in quegli anni era frequente la sua presenza in semifinale di Coppa dei Campioni e che tre anni prima l'avevano pure alzata al cielo.
Ma come detto, quella sera il Diavolo rossonero giocò ad un altro sport, ad un altro ritmo e dominò in lungo e in largo la partita, imprimendo un dominio tattico e tecnico fuori dal mondo, nonché di immensa modernità per i canoni dell'epoca.
Ed in mezzo a tutti i grandi campioni ben presenti a fare grande quel Milan, c'erano Ruud Gullit e Marco van Basten, pronti a segnare due gol a testa e a dominare in coppia quella finale. Fu una lezione offensiva accademica, in cui Ruud e Marco diedero lezioni di calcio ai poveri giocatori della Steaua Bucarest e ricordarono al mondo intero perché erano stati i due Palloni d'Oro delle annate precedenti.
35 anni fa, il Milan vinceva la terza Coppa dei Campioni della sua storia, guidata da due fuoriclasse che formavano uno dei tandem più forti e vincenti di tutti i tempi.
(E sicuramente non ci dispiacerebbe se Ruud ci indicasse il negozio in cui aveva comprato quegli occhiali da sole, ecco)
Gabriele Gilli ✍🏻
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