Da oggi, 1 luglio 2022, Ciro Dries Mertens non è più un calciatore del Napoli.
Che sia giusto (ha ormai un'età, il titolare è Osimhen, bisogna rinnovare la rosa) o sbagliato (ha dimostrato nell'ultimo anno che i gol li sa fare ancora, come sotto punta é il migliore, é attaccato alla maglia) non sto qua a sindacare in questo post.
Quello che è sbagliato, anzi sbagliatissimo, è di non riservare un addio bello, senza rancore, come il calciatore e l'uomo meritano, da parte della società. È stato fatto lo stesso errore con Paolo Cannavaro, con Hamsik e in parte anche con Lorenzo Insigne.
Mertens è l'essere umano che ha segnato più gol con la maglia azzurra e non merita di essere svincolato nel silenzio e nell'indifferenza come un Malcuit qualunque.
Mertens ha dato un nome napoletano al suo primogenito ed è più napoletano di molti di voi che leggeranno, spero, questo post.
Mertens a Napoli ha vinto qualche coppa ma soprattutto ha trascinato il Napoli nel 2017/2018 a vincere, almeno sul campo non nelle stanze segrete del palazzo, uno scudetto dopo una cavalcata incredibile che, senza Orsato e Pjanic, avrebbe portato il Napoli a sfiorare quota 100 punti. Cento punti!!!
Io ho scelto come foto il gol di Bergamo in quella stagione, quando il Napoli ad inizio girone ritorno doveva dimostrare su un campo terribile di essere in grado di rimanere in vetta alla classifica. E vinse quella partita con un gol sporco, ma esteticamente favoloso, di Mertens.
Ecco, oggi 1 luglio 2022, volevo dire che la società Ssc Napoli ha fatto (l'ennesima) figura di merda.
E sempre oggi, 1 luglio 2022, volevo dire grazie a Dries (Ciro) Mertens per tutte le volte che mi ha fatto esultare, emozionare e godere in questi lunghi anni.
Napoli ti ama Ciro e ricordati che qua, TU, sarai sempre il benvenuto! Tu, tuo figlio e tua moglie. Perché VOI siete napoletani. VOI!
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