”Mancavano pochi giorni a Natale. Paul come suo solito era in ritardo per l’allenamento.
Di colpo lo vediamo arrivare vestito da Babbo Natale, con una vecchia macchina.
Si avvicina al campo ed urla: “Datemi una mano!”
Doveva scaricare una montagna di orsetti di peluche. Non vi dico come lo guardò il nostro mister Walter Smith. Cominciò ad imprecare contro di lui come un matto.
Gli chiesi: “Paul ma cosa ci devi fare con tutti questi peluche?”
“Sono per voi ragazzi. Buon Natale!”
Poi ne prese uno, il più grosso, con un cuore al centro. Si avvicinò al nostro Mister è gli disse:
“Questo è per sua figlia. Gli dica che le voglio bene”.
La figlia era stata vittima di un incidente poche settimane prima, ed era in gravi condizioni.
I due si abbracciarono e scoppiarono a piangere.
Questo era Paul Gascoigne. Un matto con un cuore enorme”.
[Jorg Albertz, ex compagno di squadra di Gascoigne ai tempi del Rangers Glasgow]
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