Non ci pensare più

Ogni tanto penso all’estate del 2006.

Non voglio iniziare il pippone nostalgico, tranquilli.

Quello sul “eh ma prima…”.

Niente prima: la scorsa estate ero felicissimo, ora sono un po’ più triste, ci sta.

Ogni tanto penso all’estate del 2006, dicevo. 

Avevo 11 anni ed ero un bambino.

Un affamato di pallone che d’estate si trasformava in un dipendente cronico da quella sfera rotonda.

Ecco.

Spesso, quando penso a quei momenti, non mi soffermo solo sulla vittoria del mondiale ma al clima che c’era tra noi bambini.

Un profumo di sogni che diamine… non ho mai più ritrovato.

Questo mi rattrista: sapere che ci saranno un sacco di bambini che, in questi tempi un po’ così, non potranno trovare rifugio nella magia di una competizione unica.🖋

#nonèpiùdomenica

#azzurri

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