Torino. Bus separati per i rom e gli italiani, la proposta che fa discutere

I passeggeri testimoniamo di svariati tentativi di aggressione ai loro danni da parte dei rom, il sindaco pensa a sdoppiare la linea 69 che arriva davanti al campo nomadi.

-Redazione- La proposta avanzata dal sindaco di Borgaro Torinese, comune della prima cintura di Torino, è destinata a suscitare polemiche. 

La giunta di Borgaro, una lista civica di centrosinistra guidata da Claudio Gambino, Pd, ha infatti, ipotizzato di chiedere a Gtt, la società che gestisce il trasporto pubblico, disdoppiare la linea del bus 69.
Il motivo? La pericolosità della linea che collega il centro al campo rom che si trova alla sua periferia.

Secondo diverse testimonianze i passeggeri italiani, in particolare gli studenti, avrebbero subito ripetuti tentativi di aggressione e furti da parte dei rom, come viene raccontato dal quotidiano La Stampa. La giunta ha così raccolto il disagio diffuso, e ha proposto una soluzione “pragmatica”: mantenere il bus 69, e affiancarlo con un nuovo collegamento riservato ai soli rom. La tratta normale non fermerebbe più al campo, mentre la nuova collegherebbe il luogo dove vivono i rom di Borgaro Torinese al centro cittadino.
"Così si risolverà il problema senza che nessuno ci rimetta", ha chiarito il sindaco.

L'assessore ai Trasporti, Luigi Spinelli, in quota Sinistra ecologia e libertà, s'è detto d'accordo: "È la soluzione migliore per tutti". Anche i cittadini sembrano apprezzare, tanto che quando la giunta ha espresso l'idea in assemblea nel pomeriggio di giovedì 23 ottobre, nel salone del municipio sono scattati gli applausi.
"Non è razzismo, è soltanto un modo per risolvere un problema che va avanti da troppo tempo", ha continuato il sindaco.

D'altra parte, come ha precisato Gambino, nel tempo sono state provate altre soluzioni. Per esempio per due settimane sono stati inviati vigili sugli autobus, ma poi l'iniziativa è stata abortita. E a nulla è servito il pressing dei passeggeri che chiedevano ulteriori interventi delle forze dell'ordine.
Alla fine la decisione delle "due linee, una per noi e una per loro": "Ne parlerò con il questore", ha concluso il sindaco.

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