venerdì 17 ottobre 2014

SCIOPERO SOCIALE METROPOLITANO

Attraversiamo un periodo di crisi generalizzata che porta con sé un peggioramento delle condizioni di vita generali, con strati sempre più ampi di popolazione che si impoveriscono e vedono impossibile soddisfare i propri bisogni più basilari .

Le politiche di austerità imposte dall’Europa ed agite dal governo nostrano continuano a saccheggiare vite e territori, attivando ed estremizzando meccanismi di esclusione sociale che non risparmiano nessuno, in primis i più giovani che si vedono ipotecare il futuro ben prima di poterne costruire uno. Pensiamo, tra le tante cose, ai tagli al settore scolastico, al caro-libri, al caro-trasporti e alla percentuale sconcertante che ha raggiunto la disoccupazione giovanile (46%).

Il tasso di disoccupazione nazionale non è da meno, con il 22% della popolazione che si trova priva di reddito, insieme ad un continuo aumento dei licenziamenti ed un futuro che per tutti si fa sempre più precario.

E’ discussione di questo giorni la decisione del governo Renzi di cancellare definitivamente l’artic.18 dello Statuto dei Lavoratori, un articolo di fatto già smantellato della riforma Fornero prima e del job act poi. Questa infausta decisione, che incontra una reazione del tutto inadeguata da parte dei sindacati confederali, apre la strada alla definitiva istituzionalizzazione del lavoro precario e rende esplicita la volontà di voler esercitare un controllo diretto, e totale, sul lavoratore.

La stessa Torino è una grande città che mentre sperimenta i tagli sui servizi e l’aumento dei costi e della pressione fiscale, vive sulla propria pelle l’assenza di una politica reale a sostegno di tutti coloro che rimangono senza reddito e possibilità.

In questo quadro non confortante sarà proprio Torino ad ospitare il 17 e 18 ottobre un summit dei ministri del Lavoro europei, riuniti per la Conferenza di alto livello sulla Carta Sociale Europea che dovrebbe garantire a tutti diritti economici e sociali fondamentali come il diritto alla casa, la salute, l’istruzione, il lavoro, la tutela giuridico e sociale, la circolazione delle persone, le politiche antidiscriminatorie... Carta straccia ed un summit di ipocrisia, evidentemente, poiché a parlarne saranno proprio coloro che questi diritti li hanno smantellati con metodo negli ultimi anni, imponendo sacrifici alle popolazioni europee per soddisfare l’appetito, senza fondo, del grande potere finanziario.

Crediamo che si debba prendere parola, perché in gioco c’è il presente di tutti e tutte e non possiamo delegare a questi personaggi la decisione su temi così fondamentali per le nostre vite!

Il 13 luglio scorso dall’assemblea contro l’Austerità e Precarietà tenutasi in Val di Susa è stato altresì lanciato l’appello allo sciopero sociale e metropolitano nella giornata del 16 ottobre, che andrà a coincidere con lo sciopero generale dei S.I. COBAS convocato per tutto il settore della logistica. Quella giornata, siamo sicuri, vedrà protagonisti tanti lavoratori che alle bugie di chi ci governa e organizza Summit pomposi non credono più.

In attesa di questi tre importanti appuntamenti, ricordiamo che mercoledì 8 ottobre ore 18,30 si terrà a Palazzo Nuovo (sede universitaria di Via Sant’Ottavio) un’assemblea cittadina per costruire insieme le giornate di Torino.


Foto: Attraversiamo un periodo di crisi generalizzata che porta con sé un peggioramento delle condizioni di vita generali, con strati sempre più ampi di popolazione che si impoveriscono e vedono impossibile soddisfare i propri bisogni più basilari .

Le politiche di austerità imposte dall’Europa ed agite dal governo nostrano continuano a saccheggiare vite e territori, attivando ed estremizzando meccanismi di esclusione sociale che non risparmiano nessuno, in primis i più giovani che si vedono ipotecare il futuro ben prima di poterne costruire uno. Pensiamo, tra le tante cose, ai tagli al settore scolastico, al caro-libri, al caro-trasporti e alla percentuale sconcertante che ha raggiunto la disoccupazione giovanile (46%).

Il tasso di disoccupazione nazionale non è da meno, con il 22% della popolazione che si trova priva di reddito, insieme ad un continuo aumento dei licenziamenti ed un futuro che per tutti si fa sempre più precario.

E’ discussione di questo giorni la decisione del governo Renzi di cancellare definitivamente l’artic.18 dello Statuto dei Lavoratori, un articolo di fatto già smantellato della riforma Fornero prima e del job act poi. Questa infausta decisione, che incontra una reazione del tutto inadeguata da parte dei sindacati confederali, apre la strada alla definitiva istituzionalizzazione del lavoro precario e rende esplicita la volontà di voler esercitare un controllo diretto, e totale, sul lavoratore.

La stessa Torino è una grande città che mentre sperimenta i tagli sui servizi e l’aumento dei costi e della pressione fiscale, vive sulla propria pelle l’assenza di una politica reale a sostegno di tutti coloro che rimangono senza reddito e possibilità.

In questo quadro non confortante sarà proprio Torino ad ospitare il 17 e 18 ottobre un summit dei ministri del Lavoro europei, riuniti per la Conferenza di alto livello sulla Carta Sociale Europea che dovrebbe garantire a tutti diritti economici e sociali fondamentali come il diritto alla casa, la salute, l’istruzione, il lavoro, la tutela giuridico e sociale, la circolazione delle persone, le politiche antidiscriminatorie... Carta straccia ed un summit di ipocrisia, evidentemente, poiché a parlarne saranno proprio coloro che questi diritti li hanno smantellati con metodo negli ultimi anni, imponendo sacrifici alle popolazioni europee per soddisfare l’appetito, senza fondo, del grande potere finanziario.

Crediamo che si debba prendere parola, perché in gioco c’è il presente di tutti e tutte e non possiamo delegare a questi personaggi la decisione su temi così fondamentali per le nostre vite!

Il 13 luglio scorso dall’assemblea contro l’Austerità e Precarietà tenutasi in Val di Susa è stato altresì lanciato l’appello allo sciopero sociale e metropolitano nella giornata del 16 ottobre, che andrà a coincidere con lo sciopero generale dei S.I. COBAS convocato per tutto il settore della logistica. Quella giornata, siamo sicuri, vedrà protagonisti tanti lavoratori che alle bugie di chi ci governa e organizza Summit pomposi non credono più.

In attesa di questi tre importanti appuntamenti, ricordiamo che mercoledì 8 ottobre ore 18,30 si terrà a Palazzo Nuovo (sede universitaria di Via Sant’Ottavio) un’assemblea cittadina per costruire insieme le giornate di Torino.

Alessandro in Lotta

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